Teemo92
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Concetti Chiave

  • Louis Braille nacque a Coupvray nel 1809 e perse la vista in giovane età a causa di un incidente e una grave congiuntivite.
  • Sotto la guida dell'Abate Palluy e del maestro Becheret, Braille sviluppò una passione per la musica, imparando a suonare diversi strumenti.
  • Incontrò Charles Barbier e criticò il suo sistema di scrittura per ciechi, proponendo miglioramenti significativi.
  • Nel 1825, Braille creò il suo metodo riducendo i punti da 12 a 6, facilitando la rappresentazione di lettere, cifre e segni di interpunzione.
  • Il metodo Braille è stato adottato a livello globale, con oltre 800 lingue e dialetti che lo utilizzano per la comunicazione tra non vedenti.

Indice

  1. Infanzia e cecità di Louis
  2. Passione per la musica e l'apprendimento
  3. Invenzione del metodo Braille
  4. Diffusione globale del metodo

Infanzia e cecità di Louis

Louis Braille nasce a Coupvray nel 1809. Da piccolo ebbe un incidente ad un occhio che ne causò la progressiva cecità. Ad aggravare la situazione del giovane contribuì una grave forma di congiuntivite che colpisce l’altro occhio. In breve entrambe le cornee si deteriorarono causando la completa cecità.

Passione per la musica e l'apprendimento

Louis viene preso a cuore dall’Abate Palluy e dal maestro Becheret. Braille scopre la passione per la musica e impara a suonare diversi strumenti, tra i quali l’organo, il pianoforte, il flauto e il fagotto. Braille si appassiona anche allo studio dei metodi per migliorare la lettura e l’apprendimento dei ciechi. Incontra Charles Barbier che gli mostra il proprio metodo puntiforme che permette di scrivere con una stecca scorrevole forata. Braille, tuttavia, fa notare che ci sono delle lacune perché il sistema di Barbier non tiene conto dell’ortografia, delle cifre e dei segni di interpunzione.

Invenzione del metodo Braille

Dunque, Braille rielabora il metodo riducendo il numero dei punti utilizzati da 12 a 6. Nel 1825 Braille giunge alla codificazione del suo alfabeto. Egli usa i quattro punti della parte 5 superiore per rappresentare le prime dieci lettere dell’alfabeto latino e due punti della parte inferiore per rappresentare le lettere dall’undicesima alla ventesima.

Diffusione globale del metodo

Nel 1949 l’Unesco si è incaricata di diffondere questo metodo in tutto il mondo. Al giorno d’oggi sono oltre 800 i dialetti e le lingue che usano il metodo Braille per la comunicazione tra i non vedenti.

Domande e risposte