Concetti Chiave
- Silvio Antoniano's key pedagogical work, "Tre libri dell’educazione cristiana dei figliuoli," focuses on family education, avoiding didactic issues.
- Antoniano emphasizes the need to combat societal corruption by educating youth early, viewing education as a second birth for Christian parents.
- His books cover topics from child-rearing to career choices, ensuring activities align with religious principles and don't stray from faith.
- Antoniano believes moral education should start before children reach the age of reason, instilling good habits and dispositions early on.
- He advocates for private education over public schooling to avoid vices and provide personalized education for children.
Silvio Antoniano - il modello pedagogico
L’opera pedagogica più significativa di Antoniano sono Tre libri dell’educazione cristiana dei figliuoli, scritta su richiesta del cardinale Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, pubblicata nel 1584. Il libro è dedicato ai padri di famiglia e vuole essere una guida precisa e minuziosa, messa a disposizione dei genitori di tutte le classi sociali. L’autore non affronta questioni didattiche o lo fa solo di rado; il suo interesse è, infatti, centrato sulla pedagogia della famiglia.
Il pensiero pedagogico di Silvio Antoniano partiva da tre punti:
• La constatazione della difficoltà e della corruzione del suo tempo;
• La convinzione che le difficoltà e la corruzione sono la conseguenza di falsi profeti;
• La persuasione che per rimediare ai mai della società è indispensabile agire sui giovani mediante una precoce azione educativa.
Antoniano era consapevole che i mali del suo tempo come discordie, rapine, lusso, liti, calunnie, false testimonianze, giudici corruttibili, usure,impudicizie e tante altre miserie, erano comuni a tutte le epoche, ma trovava riprovevole che i suoi contemporanei confondessero la virtù con il peccato e che i falsi profeti fossero arrivati al punto estremo di separarsi dalla chiesa cattolica.
Nel primo dei tre libri, Antoniano tratta dell’importanza dell’educazione che egli considera quasi una seconda nascita e , in quanto tale, compito essenziale dei genitori cristiani. Affronta alcune questioni relative all’allevamento dei bambini e alle cure del corpo. Nel secondo libro elabora una serie di consigli derivandoli dai dieci comandamenti. Nel terzo affronta il problema della scelta della carriera, mettendo in evidenza di ogni mestiere e professione, i caratteri e i pericoli impartendo suggerimenti, affinché l’esercizio delle varie attività non allontani dalla fede e sia svolto secondo i principi della religione
Silvio Antoniano non accettava l’idea che non si potesse parlare di educazione morale prima che il bambino avesse raggiunto l’età della ragione. Per lui i bambini si dovevano abituare a fare o non fare alcune cose in modo che gradatamente acquisiscano buone abitudini e buone disposizioni d’animo.
Il padre rappresenta la figura educativa più importante . Man mano che il figlio cresce il ragazzo sarà sempre più chiamato a discutere le questioni di famiglia e incaricato di sbrigare direttamente alcune incombenze. Con ciò si preparerà a diventare a sua volta capo di un nuovo nucleo familiare.
Silvio Antoniano era favorevole all’educazione privata, poiché vedeva nella scuola pubblica alcuni lati negativi, come il pericolo del diffondersi dei vizi e il limite di non potere garantire ai ragazzi un’educazione individualizzata.
Domande da interrogazione
- Qual è l'opera pedagogica più significativa di Silvio Antoniano?
- Quali sono i tre punti di partenza del pensiero pedagogico di Antoniano?
- Come Antoniano vede il ruolo dei genitori nell'educazione dei figli?
- Qual è la posizione di Antoniano sull'educazione privata rispetto a quella pubblica?
L'opera pedagogica più significativa di Silvio Antoniano è "Tre libri dell’educazione cristiana dei figliuoli", pubblicata nel 1584 su richiesta del cardinale Carlo Borromeo.
I tre punti di partenza del pensiero pedagogico di Antoniano sono la difficoltà e la corruzione del suo tempo, la convinzione che queste siano causate da falsi profeti, e la necessità di un'azione educativa precoce sui giovani.
Antoniano considera l'educazione come una seconda nascita, un compito essenziale dei genitori cristiani, e sottolinea l'importanza del padre come figura educativa principale.
Antoniano è favorevole all'educazione privata, poiché ritiene che la scuola pubblica possa diffondere vizi e non garantire un'educazione individualizzata.