alfagott
Ominide
1 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • La trattistica patriottica era un genere letterario popolare durante il Risorgimento italiano, con figure di spicco come Giovanni Berchet.
  • Giovanni Berchet, ricordato per opere come "I profughi di Parga" e "Romanze", fu un importante esponente del movimento patriottico.
  • Luigi Mercantini si distinse per composizioni come l'"Inno di Garibaldi" e "La spigolatrice di Sapri", legate a eventi risorgimentali.
  • Goffredo Mameli, noto per "Fratelli d'Italia", che divenne l'inno nazionale italiano, morì difendendo la Repubblica romana nel 1849.
  • Alessandro Poerio, partecipò alla difesa della Repubblica di Venezia e morì a causa delle ferite riportate in battaglia nel 1848.

Indice

  1. Rappresentanti del Risorgimento italiano
  2. Opere e contributi letterari
  3. Eroismo e sacrificio di Mameli
  4. Alessandro Poerio e la difesa

Rappresentanti del Risorgimento italiano

Fu un genere molto diffuso negli anni del Risorgimento italiano tra i suoi rappresentanti ricordiamo Giovanni Berchet: (1793-1851), milanese, collaboratore del "Conciliatore", per molti anni in esilio a Londra e in Belgio. Tra le sue opere si ricordano "I profughi di Parg le "Romanze "Fantasie".

Opere e contributi letterari

Merita una particolare menzione la suggestiva rievocazione dell'episodio del giuramento di Pontida per la fierezza delle parole pronunciate contro lo straniero oppressore Luigi Mercantini: autore dell' "Inno di Garibaldi" e de "La spigolatrice di Sapri".

Eroismo e sacrificio di Mameli

Poesia ispirata dalla sfortunata spedizione di Carlo Pisacane del 1857 Goffredo Mameli: che cadde nella difesa della Repubblica romana nel 1849 e scrisse Fratelli d'Italia" che, musicato, è poi diventato l'inno nazionale italiano.

Alessandro Poerio e la difesa

Alessandro Poerio: un esule napoletano che partecipò alla difesa della Repubblica venezia a nel 1848-49 e scrisse "I poeti venturi”. Il 7 luglio 1848 Poerio prese parte all’attacco contro il forte di Cavanelle d’Adige occupato dagli austriaci e il 27 ottobre fu tra i soldati che combatterono nella battaglia di Mestre. Rimasto gravemente ferito, subì l’amputazione della gamba destra; insignito del grado di capitano, fu trasportato a Venezia, ospite dalla contessa milanese Rachele Londonio Soranzo.

Proprio a causa delle ferite riportate, morì a Venezia il 3 novembre 1848.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community