Concetti Chiave
- Il Romanticismo si sviluppa in Europa tra la fine del Settecento e metà Ottocento, opponendosi all'Illuminismo e rivalutando fantasia e sentimento.
- È un movimento culturale eterogeneo che manifesta differenze nazionali, ma condivide la delusione verso la ragione e l'esaltazione dell'individualismo e del nazionalismo.
- In Italia, il Romanticismo adotta temi realistici, con Manzoni e Leopardi tra i principali esponenti, e sostiene la causa risorgimentale per l'unificazione nazionale.
- Giacomo Leopardi, pur essendo un romantico, elabora una poetica del pessimismo in tre fasi, esplorando l'infelicità umana e il contrasto con la natura.
- Le principali opere di Leopardi includono "I Canti", una raccolta di 41 liriche, che riflettono il suo pensiero filosofico e poetico attraverso fasi diverse.
Indice
Il Romanticismo in Europa
Il romanticismo si sviluppa in buona parte dell’Europa negli ultimi anni del settecento fino a metà ottocento, viene considerato un movimento irrazionale a causa delle sue caratteristiche che riscoprono il mondo irrazionale del Medioevo.
Esso non è omogeneo in tutta Europa (si sviluppa in diversi modi a seconda della nazione) e non si sviluppa contemporaneamente ma ha comunque una base in comune, la delusione della ragione.
Mentre la rivalutazione della fantasia presenta alcuni caratteri diversi da nazione a nazione .
Non è solamente un movimento letterario ma anche culturale, cioè diventa un vero e proprio modo di pensare diffuso.
Delusione della Ragione
Esso propone una visione del mondo diversa dall’Illuminismo, nasce dalle delusioni di quest’ultimo.
Queste erano:
- Fallimento Rivoluzione Francese;
- Dalla Restaurazione.
La delusione coinvolge l’elemento fondamentale dell’Illuminismo : La Ragione.
Questa veniva considerata solamente più un elemento e qualcosa di limitato, perché non era riuscita a cambiare il mondo e la società, si cominciò quindi ad andare alla ricerca del passato (La Restaurazione).
Si iniziò anche a considerare ed esaltare i caratteri che prima erano stati negati dalla ragione (es. Il mondo interiore e non più quello esteriore), viene rivalutata la fantasia, il sentimento e l’intuizione.
Durante il romanticismo nasce il romanzo gotico e ci si può collegare a Foscolo con la sua poesia sepolcrale, invece Alfieri si avvicina con i suoi personaggi delle Tragedie (Tiranno e Antitiranno).
Foscolo e Alfieri presentavano elementi che facevano parte di una cultura successiva all’Illuminismo, quella romantica.
Manifesti
Manifesti del Romanticismo
Il manifesto è un documento o un opera letteraria che rappresenta caratteri e principi di un nuovo movimento.
I primi manifesti del romanticismo sono uno tedesco e l’altro inglese.
Quello tedesco Aetheneum di una rivista tedesca scritto nel 1798 dai fratelli Schleghel.
Quello inglese è l’introduzione di una raccolta poetica Lirical Ballast (Ballate liriche) scritto da Coleridge e Vorvorf.
La Restaurazione
La Restaurazione non riguarda solo i territori e confini ma anche le idee.
L’illuminismo puntava sul cosmopolitismo, comunità, collettività e la ragione mentre il romanticismo punterà sull’individualismo (contro il concetto di società in senso collettivo) e sul nazionalismo, inoltre negherà il prevalere della ragione in ambito umano e prevarrà l’istinto e la fantasia.
Romanticismo in Italia
Romanticismo in Italia
Il romanticismo in Inghilterra indulge nel tema del sepolcro, cimitero e dell’horror.
Invece in Italia indulge in temi realistici.
Il suo carattere principale è di non indulgere nella soggettività, differentemente da come succedeva in Inghilterra e in Germania.
Un grande espositore fu Alessandro Manzoni con il romanzo storico.
Nei romanzi l’uomo è importante come individuo ed esprime la sua diversità dagli altri attraverso l’individualismo; l’uomo è deluso dalle vicende e si osserva internamente riscoprendo sentimenti come la passione, la lotta (che diventa fine a se stessa ma non per raggiungere un obiettivo ma per il solo gusto di lottare).
Abbiamo una dicotomia dal modo reale a quello intellettuale, cioè un allontanamento fra i due.
Abbiamo anche un atteggiamento vittimistico (il vittimismo e il titano a volte coincide con lo stesso personaggio), la vittima prova piacere nel soffrire e si compiacciono della loro sofferenza.
Nel romanticismo a livello sociale sarà importante che gli uomini formino popoli diversi e si inizi a parlare di nazioni sempre tramite l’individualismo.
A livello individuale porta a pensare l’individuo diversi da tutti.
Concetto di Nazione e Stato
Cosa si intende per nazione ?
La nazione è un popolo, cioè un insieme di individui che hanno in comune sangue, parentele e sentimenti, quindi l’anima.
Cosa si intende per stato ?
Lo stato è il corpo ed è colui che forma le regole comuni per la nazione.
Lo stato e la nazione devono coincidere perché se la nazione si trova in un corpo diverso è costretta a ribellarsi (se lo stato ha idee diverse dalla nazione essa è costretta a ribellarsi _ es. La religione).
Il romanticismo italiano sposa la causa risorgimentale e sembra che prepari e sostenga tutto quel movimento che porterà all’unificazione italiana.
La cultura tedesca conosce l’unico movimento pre-romantico, lo Sturm und Grand (Tempesta e assalto), questo punta sull’irrazionalità e sarà un movimento che si batterà sul concetto di nazione.
Successivamente in Francia nel 1812 abbiamo l’introduzione di una tragedia, Cromwell .
Siccome Il romanticismo in Italia nasce successivamente che nel resto d’Europa viene legato ad una polemica tra classicismo e romanticismo, chiamata classico-romantica e Madame de Stael pubblica l’articolo sul primo numero della rivista La Biblioteca Italiana accusando la cultura italiana come arretrata e legata a schemi e modelli del passato.
L’articolo provoca un dibattito fra i romantici e i classicisti.
I romantici devono definire i propri principi e difendersi dai classicisti, si definiranno così i principi di Roma.
La lettera semiseria di Crisostono di Berchet: Immagina di scrivere al figlio e dicendo di rinnegare tutti i principi romantici (così facendo per affermarli con più forza) che sono presenti in un romanzo inviatogli assieme alla lettera.
Considerato uno dei più importanti fra i romantici italiani, assieme a Manzoni.
Le sue vicende d’infanzia segnano tutta la sua produzione letteraria.
Egli conosce il greco-latino, opere legate all’illuminismo francese ed i principi della nuova cultura romantica.
Nasce a Recanati (Marche, dipendente dallo stato pontificio), vive subendo lo stile arcaico percependolo soffocante.
La sua salute non è buona ed aggraverà il senso di chiusura ed il suo pessimismo; quest’ultimo non deriva solo dalla salute e dai suoi problemi ma anche dal pensiero filosofico di Rosseau.
Considera la natura come amica dell’uomo e ha fatto si che attraverso la fantasia questo potesse stendere un velo sulla realtà in maniera da nasconderla, quindi rendendo la vita migliore. In seguito l’uomo attraverso il progresso conoscerà la realtà.
Leopardi e il Romanticismo
Leopardi non ha mai scritto un’opera che sintetizzi tutti suoi pensieri, per esempio lo Zibaldone è un opera frammentata.
Poetica e pensiero
Poetica e Pensiero di Leopardi
La poetica e il pensiero leopardiano ruota attorno all’infelicità della condizione umana, alla vanità di tutte le speranze e le illusioni, infine alla inevitabilità del dolore che nel suo percorso artistico approfondirà.
Il suo pensiero può essere suddiviso in tre fasi:
1. Fase (Pessimismo storico – 1817 a 1819):
Presenta il tema del contrasto fra la natura e la civiltà e tra natura e ragione, cioè riprende il pensiero espresso da Rosseau, il quale sosteneva che l’uomo più progrediva e più era infelice.
2. Fase(Pessimismo cosmico – 1819 a 1823):
Per Leopardi questo pessimismo investe tutte le creature dell’universo viventi e non viventi ma l’uomo ne soffre di più perché ha la consapevolezza del dolore.
In questo pessimismo cambia il concetto della natura, da madre diventa matrigna, vista come unica responsabile per l’infelicità dell’uomo.
La natura è cattiva nei confronti dell’uomo perché quest’ultima non mette in condizione l’uomo per far si che sia felice.
La religione ha un valore negativo perché da false speranze (fa si che l’uomo non si illuda).
_Dal ’23 al ’27 inattività poetica (solo prosa come Le Operette morali, riflessioni sul pessimismo leopardiano).
3. Fase (Ultima fase – 1828 a 1830):
Leopardi ritorna alla poesia scrivendo Ciclo d’Aspasia e La Ginestra che sono un intreccio tra poesia e filosofia.
La Ginestra è l’ultima poesia scritta, essa è considerata un testamento poetico e filosofico.
Essa ribadisce il concetto dell’infelicità e della condizione umana, inoltre rappresenta l’idea del rinnovamento forte dal punto di vista etico morale.
In questo rinnovamento gli uomini sono accumunati da un unico destino di infelicità causato dalla natura, si devono alleare e sentirsi come fratelli in una sorte di confederazione umana, non per sconfiggere la natura ma per recuperare la propria dignità senza crearsi illusioni.
Stessa cosa fa la Ginestra, la quale pur sapendo che verrà presa dalla lava del vulcano, essa non alzerà il capo per affrontarla ma nemmeno l’abbasserà per non perdere la propria dignità.
L’unica poesia che si può considerare tale è quella degli antichi perché erano più vicini alla natura e all’immaginazione.
La poesia per Leopardi deve allontanare dalla realtà concreta, dal tempo e dallo spazio, fino a restituire il loro alone di magia che c’era nell’infanzia.
Da questo nascono caratteri molto importanti della poesia leopardiana, il vago e l’indefinito.
Le Opere
Le Opere di Leopardi
I canti: raccolta poetica delle principali liriche leopardiane, essa è composta da 41 componimenti che vanno dal 1816 al 1837.
La struttura di questa raccolta non è unitaria e ha una composizione fatta da Leopardi, non segue un criterio cronologico e né tematico.
Vi si possono individuare tre fasi di sviluppo:
I. Prima fase (Dal ’18 al ‘22): è caratterizzata da canzoni civili, come All’Italia, Sopra il monumento di Dante e A un vincitore nel pallone.
Questa fase presenta anche una serie di poesie “I piccoli Idilli”:
-L’infinito;
-La sera del dì di festa;
-Alla luna;
-Il sogno;
-E la vita solitaria.
Idillio: Ha le proprie radici greche, esso è un componimento breve (descrittivo) composto dal paesaggio sereno e tranquillo di campagna. Leopardi usa gli idilli con due momenti, primo descrittivo e secondo riflessivo.
II. Seconda fase (Dal ’28 al ‘30): è caratterizzata dai canti Pisano-Recanatesi, essi rappresentano il ritorno di Dante alla poesia.
All’interno di questa fase ci sono “I Grandi Idilli”:
-Il Risorgimento;
-A Silvia;
-Le ricordanze;
-Canto notturno di un pastore errante dell’Asia;
I Grandi Idilli segnano l’approfondirsi del pessimismo leopardiano.
III. Terza fase (Dal ’31 al ‘37): in questa fase si trova il Ciclo d’Aspasia, poesia nata dall’esperienza amorosa di Leopardi.
Il tema di queste poesie è il legame che avvicina l’amore e la morte.
Il nome della donna amata era Fanni Targioni Tozzetti.
In questa fase vi è La Ginestra.
Le poesie del Ciclo d’Aspasia sono:
-Il pensiero dominante;
-Amore e morte;
-Consalvo;
-A se stesso;
-Aspasia.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali del Romanticismo in Europa?
- Come si manifesta la delusione della ragione nel Romanticismo?
- Quali sono i manifesti principali del Romanticismo?
- In che modo il Romanticismo si sviluppa in Italia?
- Qual è il pensiero di Leopardi riguardo al Romanticismo?
Il Romanticismo si sviluppa in Europa tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, caratterizzato da una riscoperta del mondo irrazionale del Medioevo e una delusione della ragione, differenziandosi per nazione ma condividendo una base comune.
La delusione della ragione nasce dal fallimento della Rivoluzione Francese e dalla Restaurazione, portando a una rivalutazione della fantasia, del sentimento e dell'intuizione, in contrasto con l'Illuminismo.
I manifesti principali del Romanticismo includono l'Aetheneum dei fratelli Schlegel in Germania e l'introduzione delle Lyrical Ballads di Coleridge e Wordsworth in Inghilterra, che rappresentano i principi del movimento.
In Italia, il Romanticismo si concentra su temi realistici e individualistici, con figure come Alessandro Manzoni che esprimono l'importanza dell'individuo e la delusione attraverso il romanzo storico.
Leopardi esplora l'infelicità della condizione umana e la vanità delle speranze, suddividendo il suo pensiero in tre fasi di pessimismo, culminando in opere come "La Ginestra" che riflettono un rinnovamento etico e morale.