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Concetti Chiave

  • Il Neoclassicismo emerge alla fine del '700, caratterizzato da un ritorno alla bellezza classica e una tensione tra passato e nuove istanze culturali, come l'individualità e il conflitto io-mondo.
  • Gli scavi di Ercolano e Pompei risvegliano l'interesse per l'arte classica, influenzando scrittori come Alfieri e Parini, e teorizzato da Winchelmann come bellezza ideale.
  • La poetica neoclassica si intreccia con elementi romantici, esprimendo un'aspirazione a far rivivere la bellezza perduta della Grecia antica e un tormento interiore.
  • La cultura preromantica vede la natura come indomabile, con un crescente interesse per l'estetica e il gusto soggettivo, come discusso da Kant.
  • Il sublime connette l'uomo alla natura, evocando un senso di tragedia e fascino, e riflette i mutamenti di sensibilità e gusto nel '700.

Indice

  1. Transizione culturale nel '700
  2. Scoperte archeologiche e bellezza classica
  3. Estetica neoclassica e dimensione romantica
  4. Kant e la soggettività del gusto
  5. Esperienza estetica e mutamenti del gusto

Transizione culturale nel '700

Siamo alla fine del '700 e abbiamo visto che ci sono delle istanze che stanno cambiando, un mondo dove ci sono i segni della trasformazione, ci sono scrittori che non appartengono più alla scrittura illuminista, ma loro rappresentano istanze nuove come: genere, linguaggio, repertorio di immagini. Lo stesso vale per Parini che pure essendo nella cultura illuminista esprime esigenze diverse come il cambiamento. Nello stesso Alfieri da un parte c'è l'attenzione alla cultura passata, dall'altra parte una parte estranea. L'attenzione al passato coesisite con la tendenza al nuovo che si esprime attraverso l'interesse nell'individualità e nel conflitto io-mondo di Alfieri.

Scoperte archeologiche e bellezza classica

Ci furono gli scavi di Ercolano e Pompei che avevano portato alla scoperta di opere, affreschi... gli scavi, le pitture, avevano la bellezza, la freschezza delle sculture, la nitidezza.

Winchelmann è stato apprezzato nel mondo del superamento, una reazione consiste di ritornare alla bellezza semplice, anche gli scavi fanno si che si apprezzi la bellezza del mondo classico, in particolare al mondo greco, alla Grecia antica, il mondo dove è nata l'arte classica, poi si è diffuso, fece un passo in più, oltre l'apprezzamento di questo mondo che veniva alla luce, teorizza una poetica e un'estetica, (= la teoria della bellezza, cosa si può definire bello, una nuova disciplina che affronta il tema del canone della bellezza, una concezione del bello, lui dice cos'è il neoclassico) esprime una poetica organica relativa al bello ideale. Questo concetto premia tutta la cultura neoclassica, impronta l'espressione del '900, è bello ciò che rimanda all'arte classica, Alfieri e Parini infatti facevano riferimento all'arte classica.

Laooconte. E' una scultura che esprime equilibrio, ma allo stesso tempo esprime tensione, poichè lo stanno avvolgendo dei serpenti.

Il rinascimento ha guardato il mondo antico greco come un mondo da scoprire, esso fin da Petrarca esprimeva l'ansia gioiosa di scoprire qualcosa di bello, sconosciuto fino a quel tempo.

Qual è atteggiamento dell'uomo che scopre l'antico, cioè degli scavi, un mondo passato e distrutto?

Estetica neoclassica e dimensione romantica

L'uomo di fine '700, che ha esaurito il percorso nell'Illuminismo, considerando i tempi, guarda al passato come un periodo della bellezza perduta, non che può ritrovare, la sua aspirazione è quello di far rivivere ciò che non c'è più, una sfera dove non è vissuto e quindi il suo stato d'animo era inquieto, tormentato che emergeva dalla sua parte. L'uomo ha in mente un modello ideale, che sta nella sua mente potendolo immaginare come perfezione che c'era nell'antica Grecia. La poetica neoclassica rivela anche la dimensione romantica che si caratterizza tra io e mondo che nega questo ideale.

Questo uomo ha paura e allo stesso tempo fascino, nella seconda metà del '700, la natura non si può più dominare, in questa concezione, la natura non è vista come qualcosa da studiare.

Kant e la soggettività del gusto

Nasce l'estetica, una disciplina autonoma che si esercita sulla dimensione del bello, infatti Kant scrive 3 libri fondamentali, in 2 di questi affronta il tema in quanto l'uomo può conoscere, come può classificare il bene e come avviene la conoscenza, però ci sono degli aspetti che non esistono, come facciamo a dire che non esiste l'amore? Perchè non è un oggetto, ma esiste e appartiene a un'altra sfera.

La bellezza ad esempio è assunta dal gusto, è soggettiva, queste e due non si può dire che siano oggettive. Il bello ossia l'estetica rientra nei libri di Kant ovvero la critica del giudizio. Il gusto è soggettivo, in realtà a parte ciò che è soggettivo, esiste il senso comune, cose che sono belle e altre che non sono.

Il gusto è individuale, ma può essere condiviso in un determinato periodo. Fu usato nel '600 e nel '700 e il termine indicava una qualità degli individui spontanea e naturale. Esso aveva rapporti con il sentimento e con il cuore, piuttosto che con la ragione.

Il genio indicava colui che crea, piuttosto che imita, un concetto chiave che possiamo analizzare, una persona che ha studiato per creare. La cosa importante è la dimensione soggettiva.

Esperienza estetica e mutamenti del gusto

Esperienza estetica della bellezza naturale e artistica

Una dimensione estetica di chi di fronte a qualcosa esprime il suo gusto e la sua sensibilità, sensazioni prodotte dal bello. Nel '700 nasce la discussione teorica della bellezza, non è ciò che è utile, ma ciò che piace.

Mutamenti della sensibilità e del gusto in relazione alla natura

Negli ultimi decenni del '700 si fa diffusa la natura parteciparta, patetica o misteriosa.

Il sublime

rimanda a quell'immagine di un uomo vicino alla natura, un senso di tragedia però lo affascina.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali trasformazioni culturali avvenute nel '700?
  2. Alla fine del '700, si assiste a un cambiamento culturale con scrittori che si distaccano dall'Illuminismo, esprimendo nuove istanze come il genere, il linguaggio e il repertorio di immagini. Parini e Alfieri rappresentano questo cambiamento, con un'attenzione al passato e una tendenza al nuovo.

  3. Qual è stato l'impatto delle scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei sulla cultura del tempo?
  4. Le scoperte di Ercolano e Pompei hanno portato alla luce opere d'arte classica, influenzando la cultura del tempo con un ritorno alla bellezza semplice e classica, particolarmente apprezzata da Winchelmann, che teorizzò una poetica e un'estetica neoclassica.

  5. Come si caratterizza l'estetica neoclassica e la dimensione romantica alla fine del '700?
  6. L'estetica neoclassica alla fine del '700 si caratterizza per un'aspirazione a far rivivere la bellezza perduta dell'antica Grecia, mentre la dimensione romantica emerge nel conflitto tra l'ideale e la realtà, con un uomo inquieto e tormentato.

  7. Qual è il contributo di Kant alla comprensione della soggettività del gusto?
  8. Kant ha contribuito alla comprensione della soggettività del gusto attraverso la sua estetica, sottolineando che la bellezza è soggettiva e legata al gusto individuale, ma può essere condivisa in un determinato periodo storico.

  9. Come si è evoluta l'esperienza estetica e il gusto nel '700?
  10. Nel '700, l'esperienza estetica si evolve con una maggiore attenzione alla bellezza naturale e artistica, e il gusto diventa una questione di sensibilità individuale, influenzata dalla natura partecipata e dal concetto di sublime.

Domande e risposte

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