Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • William Blake fu il primo a percepire la città moderna come "città dell'ingiustizia", dove il benessere di pochi è pagato dalla miseria di molti.
  • Nel poema "Londra", Blake descrive una città segnata dalla rivoluzione industriale, con volti di sofferenza e disperazione anche nei quartieri più ricchi.
  • "Lo spazzacamino" critica lo sfruttamento dei bambini poveri costretti a pulire camini, evidenziando la complicità delle istituzioni nel perpetuare tale ingiustizia.
  • Blake, poeta visionario e incisore, rifiutò gli ideali illuministici e fu precursore del romanticismo, enfatizzando il potere creativo dell'immaginazione.
  • Illustrò i suoi "Canti dell'innocenza" e "Canti dell'esperienza" con incisioni originali, creando una fusione unica tra parola e immagine, opponendosi alle convenzioni artistiche del XVIII secolo.

Indice

  1. Londra e l'ingiustizia sociale
  2. Lo spazzacamino e lo sfruttamento
  3. William Blake e la sua poesia

Londra e l'ingiustizia sociale

Londra: Blake è il primo autore ad avvertire, a fine Settecento, lo scenario della città moderna, “città dell’ingiustizia” nella quale il benessere di pochi viene pagato dalla sofferenza e della miseria dei più deboli. Londra descrive la città già travolta dalla rivoluzione industriale, dove anche nei quartieri più eleganti i volti sono segnati dalla sofferenza e dalla disperazione.

Per l’autore, dotato di una profonda sensibilità per l’ingiustizia, ogni potere e ogni bellezza della città sono vanificati dal grido di sofferenza del piccolo spazzacamino, del soldato costretto alla leva, della prostituta adolescente.

Lo spazzacamino e lo sfruttamento

Lo spazzacamino: I grandi camini delle città moderne avevano periodicamente bisogno di essere puliti all’interno. Fino ai primi decenni del Novecento questo lavoro fu esercitato da bambini, che entravano nella canna fumaria e si arrampicavano fino in cima, pulendola. Si trattava di bambini di famiglie povere, che spesso venivano addirittura venduti dai genitori agli spazzacamini adulti, che procuravano il lavoro e curavano la manutenzione esterna dei camini. Il lavoro era orrendo e non era raro che i bambini morissero per incidenti.

Ne Lo spazzacamino Blake descrive la situazione del suo tempo, la fine del Settecento, e si scaglia con grande violenza contro tutte le istituzioni, che consentono lo sfruttamento dei deboli e fingono di non vedere.

William Blake e la sua poesia

William Blake poeta londinese, pittore e incisore, è autore di una originale forma di poesia visionaria illustrata da lui stesso.

Con il suo rifiuto degli ideali illuministici, è considerato uno dei precursori del movimento romantico. Al centro della sua poesia, espressa nei Canti dell’innocenza e nei Canti dell’esperienza, è il potere creativo dell’immaginazione, che plasma l’esperienza umana permettendo di conquistare un’innocenza autentica altrimenti irraggiungibile.

Blake illustrò le due raccolte dei suoi Canti con incisioni originali, ottenute con una tecnica tuttora in parte oscura, che creano un rapporto complesso e suggestivo tra parola e immagine. Come per la poesia, anche l’arte grafica di Blake si opponeva alla convenzioni del XVIII secolo. Egli illustrò anche opere di altri autori, fra i quali Dante, e parti della Bibbia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione di William Blake su Londra alla fine del Settecento?
  2. Blake vede Londra come una "città dell’ingiustizia" dove il benessere di pochi è pagato dalla sofferenza dei più deboli, evidenziando la disperazione anche nei quartieri più eleganti.

  3. Qual era la condizione dei bambini spazzacamino nel periodo descritto da Blake?
  4. I bambini spazzacamino, spesso venduti da famiglie povere, erano costretti a pulire i camini dall'interno, un lavoro pericoloso che portava spesso a incidenti mortali, e Blake critica duramente le istituzioni che permettevano tale sfruttamento.

  5. In che modo William Blake si distingue come poeta e artista?
  6. Blake è noto per la sua poesia visionaria e il rifiuto degli ideali illuministici, considerato un precursore del romanticismo. Illustrava le sue opere con incisioni originali, creando un legame complesso tra parola e immagine, opponendosi alle convenzioni artistiche del XVIII secolo.

Domande e risposte

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