UNINETTUNO: l'unica università telematica italiana nella Top 10 europea. Ecco perché

Negli ultimi tempi sempre più studenti si stanno iscrivendo o stanno pensando di iscriversi ad una università telematica, sia per corsi di primo che di secondo livello. La pandemia ha infatti costretto tutti gli atenei, anche quelli tradizionali, ad adottare la didattica a distanza. Facendo scoprire agli studenti che è possibile frequentare l’università e sostenere esami anche da remoto.

Ovviamente non tutte le università, tradizionali e telematiche, hanno lo stesso grado di efficienza. Per questo, nella delicata fase della scelta, la cosa più importante è prendere la decisione con consapevolezza. Sapendo, insomma, quali sono i propri obiettivi e le proprie esigenze. Senza però dimenticare di rivolgersi a realtà che sappiano far acquisire le skills necessarie per affrontare i cambiamenti che in questi anni sta subendo il mondo del lavoro, che sappiano innovare e rinnovarsi, e che siano sempre al top per qualità dei contenuti. L’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO è tutto questo: a raccontarla a Skuola.net il Presidente e Rettore Maria Amata Garito, professore emerito in psicotecnologie.

Perché scegliere UNINETTUNO? Lo spiega il Rettore

Vi parliamo di questo ateneo perché rappresenta una eccellenza. UNINETTUNO è famosa per aver fatto la storia delle università telematiche in Italia: è infatti nata nel 1996 da un consorzio di università pubbliche italiane, insieme al Ministero dell'Università e altre grandi aziende nazionali di tecnologia digitale. Si tratta poi dell’unico ateneo online promosso a pieni voti nelle ultime rilevazioni dell’istituto di valutazione universitario ANVUR, oltre ad essere riconosciuto nella top 10 delle migliori università online d'Europa dal portale Studyportals.

Ma cosa rende davvero unica questa realtà e quali sono le motivazioni per cui uno studente fresco di diploma dovrebbe scegliere UNINETTUNO? Come spiega il rettore Garito, il primo punto di forza è la qualità dei contenuti. Che parte dalla scelta dei professori che li creano, ovvero i migliori docenti delle università italiane, dalla Sapienza al Politecnico di Torino e di Milano, fino alla Bocconi. Con lezioni, quindi, create dal meglio che può dare l'Università italiana, e non solo: perché si tratta ormai di una realtà internazionale, con insegnamenti in 5 lingue, tenuti da insegnanti che provengono da tutto il mondo, a studenti di oltre 160 paesi, con partnership internazionali con universitá straniere pubbliche e private per la creazione di Double degree.

Inoltre, UNINETTUNO è l’unica università telematica che ha creato, grazie a moltissimi programmi di ricerca, dei propri ambienti di apprendimento. “Perché non basta la tecnologia per creare l’apprendimento a distanza”, racconta il rettore. “Abbiamo prima di tutto studiato le tecnologie e le metodologie adatte per insegnare, a seconda della tipologia di tecnologia - commenta - “e quando le tecnologie diventano mature e vanno nelle case di tutti, noi le applichiamo”. Il modello di insegnamento di UNINETTUNO è infatti frutto di oltre 25 anni di ricerca applicata sull'utilizzo delle nuove tecnologie per la didattica, condotte dalla stessa Professoressa Garito e dal suo team. Infine, la metodologia dell’ateneo mette al centro del processo formativo lo studente, che mantiene una grande autonomia nello studio, con un tutor che l'accompagna per seguire passo passo i processi di apprendimento e per individuare insieme a lui nuovi modi di interagire. Su questo, quindi, punta l’ateneo: qualità nei contenuti, innovazione dei modelli e delle tecnologie.

Studiare in UNINETTUNO: un’offerta didattica al passo con i tempi

L'offerta didattica di UNINETTUNO consiste in 31 corsi di laurea articolati in 6 facoltà: ingegneria, economia, diritto, beni culturali, scienze della comunicazione e psicologia. Con una marcia in più. Perché, come illustra il Rettore, “il valore dello studiare con UNINETTUNO è nel lavoro che è stato fatto negli ultimi anni dai docenti, nell’aggiornare i contenuti e gli indirizzi dei corsi di laurea, collegandoli a quelli che sono i mutamenti che la società digitale porta nella nostra vita quotidiana”. Gli ambiti sono i più vari: dal diritto, con le sue applicazioni nella società digitale, alla cyberpsychology e le neuroscienze. Discipline, tutte, che aiutano a vedere i cambiamenti della mente umana in rapporto a tutto quello che sono le tecnologie di oggi. Per poi arrivare agli indirizzi che riguardano l’intelligenza artificiale, la robotica, la sostenibilità e le tecnologie ambientali, nonché l'ingegneria dell’innovazione e l'economia delle nuove monete e dei nuovi sistemi bancari.

Nuove tecnologie e skills vincenti per il mondo del lavoro: UNINETTUNO prepara i professionisti del futuro. “Uno studente che studia in università telematica è uno studente che ha qualcosa in più” sostiene Maria Amata Garito, “perché per poter studiare e fare gli esami deve saper utilizzare quegli strumenti che troverà nel mondo del lavoro. È uno studente che è già pronto per entrare nella società digitale del XXI secolo”.

Ma questo non è il solo modo in cui UNINETTUNO prepara gli studenti alle sfide che si troveranno davanti una volta ottenuta la laurea. Tra le soft skills principali che l’università punta a far acquisire ai propri studenti iscritti - oltre a quelle tecniche e tecnologiche legate alla didattica e agli strumenti utilizzati - c’è una grande attenzione a dotare i ragazzi della capacità di sviluppare senso critico nei confronti del sapere e della conoscenza, utile per applicare ciò che si impara in teoria anche nella pratica. Solo così si può diventare abili a trovare soluzioni a problemi complessi, skill molto utile in qualsiasi realtà produttiva. Non è, infatti, una conoscenza mnemonica quella che deve dare l'università, tutt'altro. Sviluppare senso critico “significa - conclude il Rettore - riuscire a dare in autonomia un’interpretazione di quella conoscenza nel modo più creativo e più innovativo. E sicuramente questo lo si acquista quando anche le metodologie di insegnamento aiutano a svilupparlo.”