UNINETTUNO è la prima università italiana a dare l’IA agli studenti: ecco come funziona Socrates AI #Sapevatelo

L’intelligenza artificiale è un’amica o una nemica dello studente? Se, inizialmente, potremmo essere portati a pensare che si tratti di un'alleata preziosa, in realtà se non usata bene può rapidamente trasformarsi in una nemica. 

Basti pensare a quel laureando che ha presentato una bibliografia di una tesi elaborata con ChatGPT, per poi scoprire con il suo relatore che alcuni di essi non…esistevano. 

È solo uno dei tanti aneddoti che abbiamo scoperto in questo nuovo episodio di #Sapevatelo, il vodcast YouTube di Skuola.net dedicato all’approfondimento in compagnia dei migliori esperti in circolazione. 

In questa puntata abbiamo interpellato Maria Amata Garito, Rettore dell’Università Telematica UNINETTUNO, la prima in Italia ad aver sviluppato la sua intelligenza artificiale - Socrates AI -  integrandola in modo sicuro e produttivo nel processo di studio, senza rinunciare al pensiero critico e alla qualità dell'insegnamento.

Con la prof.ssa Garito, una delle massime esperte al mondo di educazione con strumenti digitali, abbiamo cercato di scoprire punti di forza e debolezza dell’intelligenza artificiale generativa applicata allo studio.

Come utilizzare l’IA nello studio?

Non giriamoci troppo intorno: l’intelligenza artificiale può essere un compagno di studi eccezionale, ma non bisogna mai dimenticare che, sebbene molto ‘secchiona’, può talvolta fornire informazioni incomplete o, peggio, errate. 

Come ogni strumento, infatti, anche l’IA ha i suoi limiti: pensala come un compagno super preparato, ma che ogni tanto copia male i suoi appunti.

Ecco perché la prima regola per utilizzare l’AI è quella di farlo in modo consapevole, senza rimanere ‘passivi’ di fronte alle risposte ricevute.

Per questo la professoressa Garito mette in guardia gli studenti: “Non è sufficiente fare affidamento esclusivamente sull'intelligenza artificiale, ma bisogna sempre completare e confermare le informazioni tramite fonti accademiche verificate”.

Senza infatti un’accurata verifica delle fonti il rischio è quello, nel migliore dei casi, di fare una pessima figura, nel peggiore, si può addirittura mandare in fumo il proprio percorso di studi: “È capitato che uno studente utilizzasse ChatGPT per scrivere la bibliografia della sua tesi, ma i riferimenti indicati non corrispondevano a fonti reali. Il professore ha scoperto che erano articoli generati da ChatGPT e quindi completamente inventati” rivela la Rettrice di UniNettuno.

Non bisogna quindi fidarsi ciecamente di chatbot come ChatGPT, ma integrarli nella propria attività di studio in modo consapevole, ponendo sempre la massima attenzione alle risposte del chatbot.

L’importanza delle fonti su cui viene addestrata l’IA: come è nato Socrates AI 

All’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO l’innovazione è di casa ma con Socrates AI, il nuovo programma centrato sull’intelligenza artificiale, l’offerta didattica ha compiuto un ulteriore salto di qualità. L’ateneo, infatti, attraverso lo studio delle componenti di ChatGPT è riuscito a mettere appunto il proprio personalissimo chatbot virtuale. 

Per farlo, spiega Garito, “Abbiamo cercato di capire se fosse possibile addestrare GPT su contenuti certi, cioè sui contenuti scientifici che sono stati elaborati dai migliori docenti delle università italiane e straniere e nella nostra università”.

In UNINETTUNO , infatti, troviamo milioni di testi, pagine scritte, esercizi, video e lezioni certificati: un sapere accessibile a tutti gli iscritti dell’ateneo. 

Proprio da questo materiale scientifico si è partiti per addestrare Socrates AI, il chatbot virtuale sviluppato dall’università che, ad oggi, consiste in un vero e proprio compagno di studi per gli studenti.

Socrates AI, cos’è e come funziona il primo chatbot virtuale legale all'università? 

Socrates AI funziona esattamente come un moderno chatbot virtuale, in grado di rispondere ad ogni genere di domanda. In UNINETTUNO viene messo al servizio degli studenti, per supportarli nello studio in modo concreto ed efficace: “Quando uno studente fa una domanda, il sistema non solo risponde, ma indica anche dove si trova la risposta all'interno del materiale didattico (ad esempio, in quale video lezione e in quale facoltà)” spiega Garito.

E non solo, il punto di forza di Socrates sta proprio nella sua versatilità perché in grado di associare diverse discipline che hanno affrontato argomenti simili, offrendo così un arricchimento per lo studio e nuovi spunti agli studenti.

Un approccio, questo, che stimola non solo la curiosità, ma anche la riflessione critica, che è fondamentale in un percorso educativo di qualità. Infatti, la professoressa Garito precisa: “La tecnologia che i ragazzi utilizzano oggi li spinge spesso a pensare in modo superficiale. È importante che imparino a sviluppare il senso critico, in modo che non accettino passivamente le risposte, ma siano in grado di valutarle e confrontarle”.

Socrates AI UNINETTUNO è solo l’ultima di una serie di evoluzioni tecnologiche applicate alla didattica che hanno reso questa università telematica la migliore in Italia - secondo l’ANVUR - e tra le top 10 in Europa, come abbiamo potuto scoprire nel digital Open Day dedicato a cui ti rimandiamo per maggiori approfondimenti. 

Infatti, concludendo, Garito ricorda: “Abbiamo una piattaforma alla quale gli studenti possono connettersi da qualsiasi parte del mondo, seguire lezioni interattive, accedere a una vasta banca dati di contenuti e interagire con altri studenti o tutor. E questo accade sia in Italia che all’estero, grazie alla nostra rete internazionale di università partner.”