Daniel Strippoli
Autore
 foto di specialista della gestione e del controllo nelle imprese private

Lo specialista della gestione e del controllo nelle imprese private: una figura professionale che non ha problemi nel trovare lavoro. Ed anche ad ottime condizioni contrattuali. Come fare a diventarlo? Skuola.net risponde con questo articolo a cura di AlmaLaurea. Ecco quali studi fa lo specialista della gestione e del controllo nelle imprese private

GLI STUDI DELLO SPECIALISTA DELLA GESTIONE E CONTROLLO IMPRESE - Sono 427 laureati di secondo livello del 2009 che a cinque anni dalla conquista del titolo lavorano come specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private. Giovani che hanno conseguito nella maggioranza dei casi laurea magistrale biennale (97,5%) o, in modo marginale, una magistrale a ciclo unico (2,5), iscrivendosi a un percorso di studi del gruppo disciplinare Economico-statistico (41%) Ingegneria (37%) e Politico sociale (11%). A seguire questa strada sono soprattutto i maschi (rappresentano il 59% contro il 41% delle femmine), che lavorano in circa la metà dei casi al Nord (62% contro 48%). C’è poi un buon 15% che svolge la professione all’estero contro il 7% dei colleghi.

LAUREATI E SODDISFATTI - E all’università come se la cavano? Sono veloci a tal punto che conquistano il titolo a 25,8 anni (l’età media è di 27,2 anni per il complesso dei laureati di secondo livello), tuttavia nel 90% dei casi al più chiudono i libri entro un anno fuori corso (è l’83% per il complesso); il voto medio di laurea è leggermente più basso della media (106,8 contro 107,6). Nel loro curriculum ci sono stage e tirocini compiuti durante gli studi (52% contro 53% della media), e un sacco di esperienze internazionali (29% contro il 20%.) E se chiedi cosa pensano del percorso universitario concluso, lo promuovono eccome: potendo tornare ai tempi dell’iscrizione, infatti, il 79% dei laureati sceglierebbe lo stesso corso e lo stesso ateneo. Segno che sono molto soddisfatti...

ASSUNTI ALLA VELOCITA' DELLA LUCE - Nella quasi totalità dei casi (99%) per gli specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private l’ingresso nel mercato del lavoro arriva in tempi abbastanza rapidi: la prima occupazione, nonostante abbiano iniziato a lavorare (70%) dopo il conseguimento della laurea, è raggiunta infatti entro i 4,5 mesi (è 7,1 per i colleghi). Sono impegnati prima di trovare lavoro in un’attività di formazione post laurea: in particolare, stage in azienda (47%), master (14%), attività sostenute con borse di studio (10%) corsi di formazione professionale (8%) e tirocini e praticantati (7,5%). E quando arrivano sul mercato del lavoro? Se la cavano alla grande: sono stabili nell’85% dei casi contro il 70% della media, e quasi tutti possono contare su un tempo indeterminato (81,5% contro il 46%).

I SETTORI DI LAVORO - A ben vedere i loro settori di punta sono quasi tutti nel privato (93% contro il 73% della media), ma in diverse tipologie di settori: li troviamo in particolare impegnati nel ramo della metalmeccanica e meccanica di precisione (17% contro il 5%), della chimica e energia (16% contro il 4,5%), o di altra industria manifatturiera (14% contro 5%), ma anche nel campo del credito e assicurazioni (12% contro 5,5%) e trasporti, pubblicità, comunicazioni (9% contro il 4%). Il guadagno a cinque anni dal titolo è ottimo per gli standard raggiunti dai loro colleghi (1.781 euro netti mensili contro i 1.336 euro del complesso), a tal punto che per il 93% degli specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private il titolo è efficace per svolgere la professione, sebbene solo il 39% usi molto le competenze acquisite all’università (contro il 51% della media).

Caratteristiche della professione, dati Isfol

• Compiti e attività specifiche della professione
Le professioni comprese in questa unità conducono ricerche ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della meccanica per disegnare, progettare e controllare funzionalmente, per produrre e mantenere strumenti, motori, macchine ed altre attrezzature meccaniche. Sovrintendono e dirigono tali attività, conducono ricerche e studi sulle caratteristiche tecnologiche dei materiali utilizzati e dei loro processi di produzione.

In particolare devono (in ordine d’importanza)
valutare e innovare le procedure di gestione dell'impresa
valutare i risultati economici dell'impresa
analizzare dati sulle vendite e produrre report
eseguire controlli di gestione (monitoraggio del budget, controllo dei costi, ecc.)
analizzare le operazioni finanziarie o gli investimenti
formulare previsioni economiche
controllare e supervisionare i processi produttivi o le attività svolte

• Conoscenze
Le conoscenze sono insiemi strutturati di informazioni, principi, pratiche e teorie necessari al corretto svolgimento della professione. Si acquisiscono attraverso percorsi formali (istruzione, formazione e addestramento professionale) e/o con l'esperienza.

Impresa e gestione di impresa: conoscenza dei principi e dei metodi che regolano l'impresa e la sua gestione relativi alla pianificazione strategica, all'allocazione delle risorse umane, finanziarie e materiali, alle tecniche di comando, ai metodi di produzione e al coordinamento delle persone e delle risorse.
Economia e contabilità: conoscenza dei principi e delle pratiche di economia e contabilità, dei mercati finanziari, bancari e delle tecniche di analisi e di presentazione di dati finanziari.
Lingua italiana: conoscenza della struttura e dei contenuti della lingua italiana oppure del significato e della pronuncia delle parole, delle regole di composizione e della grammatica.
Legislazione e istituzioni: conoscenza delle leggi, delle procedure legali, dei regolamenti, delle sentenze esecutive, del ruolo delle istituzioni e delle procedure politiche di una democrazia.

Skills (valori di importanza con percentuali superiori e uguali al 70%)
Gli skills sono insiemi di procedure e processi cognitivi generali che determinano la capacità di eseguire bene i compiti connessi con la professione. Si tratta, in particolare, di processi appresi con il tempo e che consentono di trasferire efficacemente nel lavoro le conoscenze acquisite.

Valutare e prendere decisioni: valutare i costi e i benefici di possibili azioni per scegliere la più opportuna.
Comprendere i testi scritti: comprendere frasi e paragrafi scritti in documenti relativi al lavoro
Gestire risorse finanziarie: determinare quanto denaro sia necessario spendere per fare un lavoro e contabilizzare le spese.
Scrivere: comunicare efficacemente per iscritto e in modo appropriato rispetto alle esigenze dei destinatari.
Ascoltare attivamente: fare piena attenzione a quello che altri stanno dicendo, soffermandosi per capirne i punti essenziali, ponendo domande al momento opportuno ed evitando interruzioni inappropriate.
Risolvere problemi complessi: identificare problemi complessi e raccogliere le informazioni utili a valutare possibili opzioni e trovare soluzioni.
Parlare: parlare ad altri per comunicare informazioni in modo efficace.

• Caratteristiche della personalità
Le tre principali caratteristiche della personalità che vengono utilizzate nello svolgimento dell'attività lavorativa.

Convenzionale: organizzata, accurata, metodica, efficiente, giudiziosa, ordinata, previdente, predilige comportamenti formali
Realistico: diretta, concreta, stabile, pratica, perseverante, semplice, adattabile, privilegia la manualità
Investigativo: analitica, curiosa, accurata, precisa, desiderosa di sapere, riflessiva, logica, ha fiducia nelle proprie capacità intellettuali

• Attività generalizzate
Le attività generalizzate sono insiemi di attività lavorative, pratiche e comportamenti che in varia misura sono comuni a più professioni anche molto differenti fra loro.

Fornire consulenze e suggerimenti ad altre persone: fornire linee guida e suggerimenti qualificati alla dirigenza o ad altri gruppi su questioni tecniche o relative a sistemi o processi.
Comunicare con persone esterne all’organizzazione: comunicare con persone esterne all'organizzazione, rappresentare la stessa verso i clienti, il pubblico, le amministrazioni e altre entità esterne, personalmente, in forma scritta, per telefono o via e-mail.
Prendere decisioni e risolvere problemi: analizzare informazioni e valutare risultati per scegliere la soluzione migliore e per risolvere problemi.
Raccogliere informazioni: osservare, ricevere o ottenere in qualunque altro modo informazioni da fonti rilevanti.
Mettere a punto obiettivi e strategie: stabilire obiettivi di lungo periodo e specificare le strategie e le azioni per raggiungerli.
Comunicare con superiori, colleghi o subordinati: fornire informazioni ai superiori, ai colleghi e ai subalterni, per telefono, in forma scritta, via e-mail o personalmente.
Stabilire e mantenere relazioni interpersonali: creare rapporti di lavoro costruttivi e cooperativi e mantenerli nel tempo.
Pianificare il lavoro e le attività: programmare eventi, piani e attività o il lavoro di altre persone
Organizzare, pianificare e dare priorità al lavoro: mettere a punto specifici obiettivi e programmare il lavoro definendo priorità, organizzazione e tempi di realizzazione
Elaborare informazioni: compilare, codificare, classificare, calcolare, tabulare, esaminare o verificare informazioni o dati.

Articolo a cura di AlmaLaurea

Skuola | TV
Wannabe Sick Luke, dalla Dark Polo Gang a Dopamina: ‘La trap l’ho inventata io, ora voglio stupire al microfono’

Ospite del vodcast YouTube di Skuola.net, il produttore che ha cambiato il suono della trap italiana si racconta tra ambizione, identità, paternità e la sfida di reinventarsi

Segui la diretta