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Hai scelto di studiare mediazione linguistica, ormai sei sicuro: ma sai come funziona all’università, cosa ti aspetta dopo la triennale e la magistrale? E una volta entrato nel mercato del lavoro? Ecco 5 cose che dovresti sapere se scegli il percorso in Mediazione linguistica secondo questo articolo a cura di AlmaLaurea.

#1 Cosa fai alla triennale?
Studi prevalentemente Lingue e Letterature Moderne, Lettere e Lingue Orientali.

Chi si è laureato prima di te ha conquistato il titolo a 24,2 anni, mettendoci in media 4,3 anni e con voto medio pari a 101,7. E durante gli studi ha fatto un bel po’ di esperienze di studio all’estero, il 47%, e un gran numero di stage formativi, il 65%.

Ami le lingue straniere? Vediamo come te la cavi con queste parole inglesi!

#2 Dopo il primo livello …
… in Mediazione linguistica alcuni tendono a proseguire gli studi con la magistrale (46%), puntando o su Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale (scelta dal 38%) o Traduzione specialistica e interpretariato (28%), ma anche Lingue e letterature moderne europee e americane (16%).

#3 Concludi la magistrale e poi?
Dopo 5 anni dalla laurea, per chi ha scelto la magistrale in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale il lavoro c’è (85,5%). Va ancora meglio per chi ha fatto Traduzione specialistica e interpretariato (88%). Un po’ meno bene, ma non malissimo, per chi ha puntato su Lingue e letterature moderne europee e americane (81%).

#4 Lavoro ben retribuito e stabile? Dipende
I laureati in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale, a 5 anni dal titolo, guadagnano in media 1.220 euro netti al mese. Un po’ meno bene va ai professionisti laureati in Traduzione specialistica e interpretariato, che si assestano su 1.187 euro mensili. Segue Lingue e letterature moderne europee e americane che scende a 1.071 euro mensili netti.
La stabilità lavorativa coinvolge 60 laureati su cento per Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale, e circa il 54% dei laureati in Traduzione specialistica e interpretariato. Così così per i laureati in Lingue e letterature moderne europee e americane: siamo infatti al 43% di stabilità. Ma attenzione dentro a questi “stabili” c’è anche chi sceglie di mettersi in proprio. E i contratti a tempo indeterminato, quanti sono? Il 53% per Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale, il 38% per Traduzione specialistica e interpretariato e poco meno, 36%, per Lingue e letterature moderne europee e americane,.

#5 Dove vai? Commercio, istruzione e ricerca e consulenze
Tra i laureati in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale la fanno da padrone i settori del commercio (16%) e di istruzione e ricerca (15%), ma c’è un bel gruppetto anche nel campo della pubblicità e comunicazione (14%). Non va molto diversamente per la maggioranza dei laureati in Traduzione specialistica e interpretariato che si inseriscono nei campi dell’istruzione e ricerca (21%), nelle consulenze (16%) e nel commercio (14%). I laureati in Lingue e letterature moderne europee e americane si concentrano in particolare negli ambiti di istruzione e ricerca (43,5%) e commercio (17%).

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