
La facoltà di Scienze Politiche affascina moltissimi ragazzi appassionati di attualità, politica, ma anche comunicazione. Insomma, siete sempre informatissimi su ciò che vi circonda e prendete a cuore i problemi delle popolazioni del nostro pianeta a livello sociale e politico, siete abili parlatori e avete sempre una vostra personalissima opinione su qualsiasi cosa? Non ci sono dubbi, Scienze Politiche è la facoltà che fa per voi.
Ma quando fate la vostra scelta, oltre che pensare alle vostre propensioni dovete anche buttare un occhio al “post-laurea”, quando entrerete nel mondo del lavoro. Ecco come la vostra laurea può essere utile per un lavoro moderno e al passo con i tempi.IL POLITICO - E’ sicuramente uno dei naturali sbocchi lavorativi di chi si laurea in Scienze Politiche. Si comincia avvicinandosi ad un partito, partecipando con passione alle attività e alle campagne elettorali dei candidati per poi, piano piano, salire la scala del successo tramite l’appoggio dei membri più influenti e proporre la propria candidatura. Certo, non è semplice arrivare alla vetta e serve avere moltissimi contatti. Ma le nuove proposte politiche di questi anni lasciano qualche spiraglio.
ASSISTENTE PARLAMENTARE EUROPEO – Ci sono molte altre figure professionali che lavorano negli organi politici: ad esempio, l’assistente parlamentare è colui che affianca un determinato politico nella sua attività e soprattutto nel Parlamento Europeo questa figura ha particolarmente prestigio. Pur essendo assunto da un determinato deputato, è lo stesso Parlamento UE a provvedere allo stipendio.
COMUNICAZIONE E NEW MEDIA–Se la politica e le relazioni sono il vostro forte, ma siete anche dei nativi di internet e adorate i Social Network, siete le persone giuste per proporvi come addetti alla comunicazione nel campo della politica e delle istituzioni. Curare l’ufficio stampa di una determinata carica politica, o diventare responsabile della comunicazione o social media manager per un ente pubblico o privato: perché no?
GIORNALISTA E PRESENTATORE – Chi meglio di un esperto di politica, società, attualità e del panorama internazionale potrebbe diventare un giornalista specializzato in politica interna o estera? E perché no, diventare un inviato nelle zone del mondo in cui si sta facendo la storia dei nostri anni? E se la vostra passione è la radio e la tv, il lavoro vi chiama come presentatori di programmi di approfondimento.
ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI – Il vostro lato umanitario è particolarmente spiccato e siete affetti dalla sindrome della crocerossina? Il vostro lavoro, dopo aver conseguito la laurea in scienze politiche di indirizzo affine, è sicuramente quello all’interno di una organizzazione internazionale. Non è facile entrare a far parte di questi enti, ma con un buon curriculum, la padronanza delle lingue straniere e tanto volontariato, per cominciare, potrebbe darvi qualche buona occasione.
AMBASCIATORE E AFFINI – Per lavorare come ambasciatore ci sono molti step da affrontare: innanzitutto, un concorso e la conoscenza delle lingue straniere. Tuttavia, se la vostra passione è questa potete e dovete provarci. Se non doveste riuscirci, ricordate che possono esserci carriere internazionali alternative: ad esempio, come funzionari o operatori presso le organizzazioni internazionali o, ancora, nel campo della comunicazione presso questi enti o presso le ambasciate.
INSEGNANTE? – I laureati in Scienze Politiche, affiancati dai sindacati studenteschi, stanno combattendo da anni una lotta serrata per poter accedere all’insegnamento. Infatti, mentre i laureati entro il 2001 (vecchio ordinamento) potevano abilitarsi, i laureati post-riforma si sono visti bloccare questa strada dalle istituzioni. Ma qualcosa sta cambiando: intervistato recentemente da Quotidiano.net, il ministro Giannini ha affermato che i laureati in Scienze Politiche che vogliono insegnare devono rivolgersi in primis ad un organo specifico, il CUN ( Consiglio Universitario Nazionale). Solo acquisito tale parere il Ministero potrà intervenire.
Carla Ardizzone