
Il primo approccio con l’Università può risultare complicato non solo per il tipo di studi che si è scelto, ma anche perché ci si ritrova catapultati in uno spazio strutturato in modo diverso da quello della scuola che fino a quel momento avete frequentato e vengono inoltre utilizzati termini che non siete abituati a sentire e che tutti sembrano sottintendere che voi già sappiate a cosa si riferiscano.
Ma, come al solito, potete contare su Skuola.net che vi fornisce le dritte giuste per orientarvi con tranquillità tra appelli, sessioni, erasmus e piani di studio con un glossario ricco di termini che, se volete sopravvivere all’università, dovete cominciare a conoscere.
Anno accademico
È l’arco di tempo in cui si svolgono tutte le attività didattiche, dalle lezioni, agli esami, dai laboratori ai tirocini.
Annualità
Indica la durata di un insegnamento. Un'annualità corrisponde a circa 50 ore di lezione che possono essere svolte durante tutto l'arco dell'anno accademico oppure concentrate in un semestre.
Appello (o semplicemente data d’esame)
È la data in cui è possibile sostenere un esame. In genere gli elenchi delle date dei vari esami vengono affissi nelle apposite bacheche nei corridoi della facoltà e pubblicati nel sito web. Ogni facoltà universitaria decide autonomamente quanti appelli programmare durante l'anno e in quali mesi.
Ateneo
Non è altro che un sinonimo di Università. Ogni ateneo si articola in Facoltà e in ogni facoltà possono essere presenti uno o più Dipartimenti.
Attività formativa
Ogni attività svolta dallo studente in ambito universitario finalizzata ad arricchire il suo curriculum di studi con competenze culturali e professionali. Ad ogni attività formativa viene assegnato un certo numero di crediti.
Cattedra
E' la materia affidata a ciascun docente.
Classe di laurea
È l’insieme dei corsi di studio che appartengono allo stesso livello, ovvero hanno gli stessi obiettivi formativi e lo stesso valore legale e sono stabilite da un decreto ministeriale.
CFU (Crediti Formativi Universitari)
Indicano il lavoro che viene richiesto per superare un esame e ogni credito corrisponde a 25 ore di studio calcolando sia le ore di frequenza delle lezioni, che lo studio individuale e le eventuali esercitazioni.
Dipartimento
E' l'organismo che coordina e promuove le attività didattiche e di ricerca universitaria. In ogni facoltà sono presenti diversi dipartimenti, uno per ogni disciplina insegnata (ad esempio il dipartimento di storia, filosofia, ingegneria, ecc.).
Dispense
Il materiale didattico, ovvero appunti, fotocopie, lucidi e altro, che vengono messe a disposizione dal docente per integrare i testi d'esame e spesso contengono proprio gli argomenti trattati a lezione.
Erasmus
È un progetto che viene organizzato dalle Università per permettere agli studenti di frequentare un periodo di studio in una Università all’estero e di sostenere regolarmente gli esami che poi verranno riconosciuti dalla propria facoltà in Italia. Per fare la domanda Erasmus si può fare riferimento all’ufficio preposto presente in ogni facoltà.
Esame
È la prova di verifica che si deve sostenere e può essere, in base al tipo di esame e alle facoltà, orale, scritto o entrambe le modalità. Il punteggio può arrivare fino a 30 Trentesimi (con eventualmente anche la lode), ma si supera l’esame da 18 Trentesimi in poi.
Facoltà
Ognuno dei vari raggruppamenti in cui è articolata un’università e che corrispondono alle varie discipline di studio. A loro volta le facoltà possono suddividersi in indirizzi (vedi), che indicano ulteriori specializzazioni.
Fuori corso
Si va “fuori corso” quando non vengono acquisiti tutti i CFU previsti per il proprio corso entro la sua durata (es. si "sforano" i 3 anni della triennale).
Indirizzo
In genere ogni facoltà articola i vari esami in indirizzi (detti anche curriculum o percorsi) che corrispondono ad una determinata specializzazione.
ISEE o ISEEU
Si tratta dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie: serve presentarlo all'università per il corretto inserimento nelle diverse fasce di reddito per il pagamento della seconda rata delle tasse universitarie. La presentazione dell'ISEE è necessaria per accedere ai benefici per il diritto allo studio.
Laurea
Detta anche Laurea di primo livello. Ha durata triennale e si consegue con 180 crediti formativi.
Laurea specialistica
Detta anche Laurea di secondo livello, ha durata biennale e vi si accede dopo la Laurea, scegliendo tra le varie specializzazioni. Sono necessari 300 crediti formativi, di cui già 180 sono stati conseguiti con la laurea triennale, a meno che non si scelga una specializzazione diversa da quella del corso di laurea; in questo caso in genere viene riconosciuta solo una parte dei 180 crediti già maturati.
Laurea specialistica a ciclo unico
Sono le lauree in Architettura-ingegneria edile, Farmacia, Giurisprudenza, Odontoiatria e Veterinaria (5 anni) e Medicina (6 anni) per le quali non è previsto alcun titolo dopo i primi tre anni, ma solo al completamento del ciclo di studi
Laureandi
Sono gli studenti che hanno presentato domanda di ammissione all'esame di laurea e sono iscritti all'ultimo anno di corso. Gli studenti che si laureano entro la sessione straordinaria (primaverile) dell'anno cui sono iscritti non devono pagare le tasse per l'iscrizione all'anno successivo
Immatricolazione
È la prima iscrizione che viene effettuata e in cui viene affidato il numero di matricola.
Matricola
È il numero che viene associato ad ogni studente al momento della sua prima iscrizione all’università e lo identifica. Questo numero viene utilizzato per usufruirei dei servizi offerti dalle facoltà come il prestito dei libri, l'iscrizione agli esami...
No Tax Area
la No Tax Area è in vigore a partire dalle tasse universitarie per l’anno accademico 2017/18. Questa consente a chi ha un ISEE inferiore a 13.000 euro di non pagare l’iscrizione all’università. Per gli studenti che invece hanno un ISEE compreso tra i 13.000 € e i 30.000 euro, possono comunque beneficiare di una riduzione delle tasse universitarie.
Piano di studi
È l’insieme degli esami che si dovranno sostenere. A volte (dipende dalle facoltà e dagli indirizzi) il piano degli studi è già rigidamente determinato, altre volte sia ha la possibilità di scegliere liberamente un certo numero di esami che si desidera sostenere, salvo poi, a seconda dei casi, farlo accettare da una commissione che ne valuta l’esattezza.
Preiscrizione
Le preiscrizioni universitarie interessano tutti gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori. Si effettuano solo via Internet, compilando un modulo tematico accessibile dal sito del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, in cui lo studente indica le sedi universitarie presso le quali intende preiscriversi e l'area didattico-culturale o i corsi versi i quali è orientato. Non sono né obbligatorie né vincolanti, sono utili agli atenei per programmare l'offerta formativa e i servizi per gli studenti e per organizzare iniziative e attività di orientamento.
Propedeuticità
Propedeutici sono quegli esami che devono essere superati prima di poterne sostenere altri. Di solito hanno carattere introduttivo e contengono le informazioni base per poter capire gli altri insegnamenti più specifici.
Ricevimento
Ogni professore stabilisce un orario in cui ogni settimana può incontrare gli studenti per chiarire eventuali dubbi o problemi incontrati nello studio.
Semestre
Ogni anno accademico è suddiviso in due semestri, cioè in due periodi in cui si svolgono le lezioni e i relativi esami. Il primo semestre in genere va da ottobre a gennaio e il secondo da marzo a maggio. Al termine di ogni periodo di lezioni si svolgono le sessioni d’esame.
Sessioni d'esame
È il periodo in cui si svolgono gli esami. Ogni facoltà stabilisce la durata delle sessioni e i termini di inizio e fine, ma in genere la prima, quella invernale oscilla tra gennaio e marzo; quella estiva tra giugno e luglio e quella autunnale tra settembre e ottobre.
Tesi di laurea
Elaborato scritto su un argomento specifico attinente ad una delle materie studiate durante il corso di studi e concordata con un docente.
Tirocinio
Esistono due tipologie di tirocinio:
- Curriculare, per chi svolge un periodo di formazione professionalizzante per acquisire i crediti formativi previsti dal piano di studi.
- volontario, non previsto dal proprio piano di studi, attivabile con le stesse modalità del curriculare.