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terremoto napoli cosa succedeQuesta notte la terra è tornata a tremare nell'area dei Campi Flegrei, nei pressi di Napoli. Una scossa di magnitudo 4.2 ha fatto tremare la terra alle 3:35 del mattino, mettendo in allerta tutta la popolazione del territorio: a Napoli – da Fuorigrotta al Vomero, dalla Riviera di Chiaia a Capodimonte – in molti sono stati svegliati dal movimento tellurico durato diversi secondi.

Nella tarda serata di ieri, erano state segnalate scosse di minore intensità sempre con epicentro i Campi Flegrei. L'ipocentro è stato localizzato a circa tre chilometri di profondità e secondo l'Ingv ( Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) quella delle 3:35 è stata la scossa più forte degli ultimi 40 anni.

La scossa più forte degli ultimi 40 anni

Uno sciame sismico che si protrae addirittura da ieri. Nelle prime ore del mattino del 26 settembre, infatti, sono stati avvertiti tre eventi: i primi due con epicentro nell’area della Solfatara, uno alle 5:06 di magnitudo 2.1 e uno alle 8:31 di magnitudo 2.4. Il primo ad una profondità di 2 chilometri, l’altro di 5. La terza scossa di magnitudo 3.2 si è avvertita, invece, nella zona dei Campi Flegrei alle 9:10. Mentre il terremoto di magnitudo 4,2 avvenuto alle 3:35 di questa notte nei Campi Flegrei ”è stato il maggiore degli ultimi 40 anni”. Ed ”è avvenuto durante uno sciame cominciato ieri mattina alle 5, caratterizzato da 60 eventi di intensità inferiore”. Lo ha detto Maurizio Di Vito, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, le cui parole vengono riportate dal portale 'Open'. Il Direttore ha poi ha aggiunto ”il sisma si inquadra nella dinamica bradisismica, che negli ultimi giorni ha subito una lieve accelerazione”.

Il Sindaco di Pozzuoli chiude le scuole

Su Facebook il Sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni fa sapere che ”siamo tutti svegli. Sono in costante contatto con la Protezione Civile e l’INGV. La scossa è stata forte, e ho già predisposto controlli agli edifici scolastici per verificare eventuali danni e per questo stiamo preparando un’ordinanza per la sospensione dell’attività didattica, ci servirà qualche ora per le verifiche”.

Il primo cittadino invita la popolazione a chiamare i numeri della Protezione Civile e della Polizia Municipale ”per qualunque evenienza, e cerchiamo tutti insieme di mantenere la calma. É difficilissimo, lo so. Io faccio la mia parte, come tutti gli esperti che abbiamo a disposizione e che sono insieme a me in questo momento al lavoro”. Le scuole, specifica il Sindaco, non hanno subito danni ma nella giornata di oggi le lezioni sono state sospese.

Terremoto avvertito anche a Roma

I tecnici Anas, sul posto per rilevare eventuali danni alle infrastrutture stradali, fanno sapere che la scossa non ha causato danni o anomalie. Il terremoto è stato avvertito in un’area ampia, con segnalazioni anche da Roma e Potenza. Lo indica il servizio ‘Haisentitoil terremoto?’, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I comuni più vicini all’epicentro sono Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Napoli, Monte di Procida e Marano di Napoli. Ma la mappa disegnata dalle segnalazioni individua un ben più ampio raggio: le segnalazioni sono infatti arrivate anche dalle province di Latina, Frosinone, Caserta, Benevento, Avellino, Salerno, Foggia e Roma.

L'Ingv: “Nessuna variazione significativa, il monitoraggio prosegue”

C'è grande preoccupazione tra la cittadinanza per degli eventi ravvicinati che lasciano presagire l'attività del vulcano sottomarino dei Campi Flegrei. Mauro Di Vito ha spiegato: ”La dinamica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati, sia in pozzo che nelle emissioni idrotermali, indicano il perdurare della dinamica in corso, con sollevamento del suolo, che presenta nell’area di massima deformazione al Rione Terra una velocità media di circa 15 mm/mese dagli inizi del 2023, in lieve incremento negli ultimi giorni, e assenza di variazioni geochimiche significative nell’ultima settimana. Anche l’analisi dei dati di deformazione planimetrica del suolo non mostrano variazioni significative rispetto alla caratteristica forma radiale dall’area centrale di Pozzuoli. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale futura variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità”.

Il pericolo di una super eruzione

La paura però è viva e non soltanto per la zona dei Campi Flegrei. Specie dopo le parole del vulaconologo dell'Ingv Giuseppe Mastrolenzo che ha messo in guardia circa un'ipotetica super eruzione del Vesuvio. Secondo l’esperto l’energia rilasciata sarebbe ”decine di volte superiore a quella del 79 d. C. di Pompei”. Mentre ”è grave che si dia per scontato che si riuscirà a prevedere l’eruzione addirittura con 72 ore di anticipo, una ipotesi molto ottimistica, quasi come se avessimo firmato un contratto con il vulcano”. Ma la dirigente dell’Ingv Francesca Bianco rassicura: ”Stiamo osservando un fenomeno bradisismico indotto indirettamente da una dinamica vulcanica e nessuno dei dati indica che si tratti del precursore di un’eruzione prossima ad accadere”

Il piano di evacuazione

A prescindere da eventuali scenari futuri, a Pozzuoli è stato messo a punto un protocollo nazionale per le emergenze attivo già da sei mesi, in particolare per le scuole situate nell'area ritenuta più a rischio. E, a breve, ci sarà un’ulteriore riunione convocata dal Comune di Pozzuoli e la Protezione civile con i dirigenti dell’area scolastica per confermare l’applicazione del protocollo.
Data pubblicazione 27 Settembre 2023, Ore 10:29 Data aggiornamento 27 Settembre 2023, Ore 10:34
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