
Il capomafia è morto nell'ospedale dell'Aquila, dove era ricoverato per il peggioramento del tumore al colon, diagnosticatogli nel 2020.
Nei 9 mesi di detenzione, il padrino di Castelvetrano è stato sottoposto a due operazioni chirurgiche legate alle complicanze del cancro; dall'ultima, però, non si era più ripreso, tanto che i medici hanno deciso di non rimandarlo in carcere, ma di curarlo in una stanza di massima sicurezza dell'ospedale, trattandolo con la terapia del dolore e poi sedandolo.
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Chi era e cosa ha fatto Matteo Messina Denaro? L'ultimo grande boss di “Cosa Nostra”
Ma chi era esattamente Matteo Messina Denaro? Un “figlio d'arte” si potrebbe dire. Suo padre era Francesco “Ciccio” Messina Denaro, capomafia di Castelvetrano, nel trapanese. Latitante dal 1993, Messina Denaro fu uno storico alleato dei corleonesi di Totò Riina e complice di decine di omicidi, tra cui quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino Di Matteo, che venne strangolato e sciolto nell'acido. Non solo, a lui vengono imputate anche le stragi del '92, dove persero la vita i giudici Borsellino e Falcone, nonché gli attentati del '93 a Milano, Firenze, Roma. La sua cattura mise fine ad una fuga decennale, quasi da record come quella dei suoi alleati Salvatore Riina, sfuggito alle manette per 23 anni e Benardo Provenzano, scomparso da ben 38 anni. Molto celebri poi le poche righe che Messina Denaro scrisse in una lettera alla fidanzata dell'epoca, Angela: ”Sentirai parlare di me - le scrisse, sapendo di essere braccato da lì a poco - mi dipingeranno come un diavolo, ma sono tutte falsità.
Chi è Lorenza Messina Denaro, la figlia riconosciuta in letto di morte
In seguito alla cattura del super boss, emersero diversi aspetti della sua vita fino a quel momento custoditi gelosamente. Tra questi, una figlia, Lorenza Alagna, nata dalla relazione con la compagna dell'epoca, Francesca Alagna. Nata nel 1996, per molti anni Lorenza ha tenuto il cognome della madre, fino alla decisione di prendere quello del padre nel settembre 2023. Matteo Messina Denaro e sua figlia si sono visti - e conosciuti - per la prima volta soltanto lo scorso aprile, quando la giovane decise di fargli visita nel carcere dell'Aquila.Lorenza e sua madre, infatti, avevano tagliato ogni tipo di legame con la famiglia del boss, dopo aver trascorso i primi 10 anni di vita della ragazza a casa dei genitori del boss. Poi il riavvicinamento, la scorsa primavera, quando l'aggravarsi delle condizioni di salute del boss hanno spinto la ragazza a visitarlo in carcere. Da lì non lo ha più lasciato, trasferendosi addirittura all'Aquila per assistere il padre nel decorso della malattia. Negli ultimi tempi, poi, aveva accettato di prendere il suo cognome.
Chi erano le donne del boss: dalle sorelle all'amante Maria Mesi
Lorenza però non era l'unica donna presente nella vita di Matteo Messina Denaro. Il boss infatti aveva anche quattro sorelle: Anna Patrizia, Bice Maria, Giovanna e Rosalia. Anna Patrizia Messina Denaro è la più piccola e al momento si trova in carcere per scontare una condanna per mafia a 14 anni. Fu arrestata nel 2013: secondo gli inquirenti gestiva il business mafioso di famiglia, con la collaborazione del marito, anche lui finito in carcere.Il 3 marzo del 2023 è stata arrestata anche Rosalia, la più grande delle sorelle, e accusata di assistere il fratello durante la latitanza. Senza dimenticare, poi, la storica amante del boss, Maria Mesi. Le autorità investigative arrivarono a lei già negli anni '90, quando si incontrava segretamente con il capomafia in un appartamento di Bagheria: venne arrestata il 14 giugno del 2000 e fu condannata in primo e in secondo grado a tre anni di reclusione per favoreggiamento aggravato alla mafia