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curiosità sul super bowl 2022

Nella notte tra domenica e lunedì andrà in scena il Super Bowl LVI. Giunto ormai alla 56esima edizione, l'appuntamento è l'evento sportivo più atteso in America, riservandosi la stessa valenza della Champions League per l'Europa del calcio. Oltreoceano infatti è il football lo sport più seguito e condiviso, ed il Super Bowl, la sua finalissima, batte tutti i record di audience televisiva. Anche perché è proprio durante questo evento, che si assegna il titolo di campione del mondo del campionato della National Football League (NFL). In Italia sentiamo spesso parlare di questo evento, soprattutto per lo spettacolare intermezzo che lo caratterizza, durante il quale il pubblico ha la possibilità di assistere alle esibizioni di molti artisti internazionali. E per i non addetti ai lavori curiosi di saperne di più, abbiamo raccolto qualche curioso aneddoto.

Il processo di selezione degli stadi

In questa edizione, il Super Bowl andrà in scena al “SoFi Stadium” di Inglewood, in California, e vedrà affrontarsi i campioni della American Football Conference, i Cincinnati Bengals, in cerca della prima vittoria del Super Bowl, e quelli della National Football Conference, i Los Angeles Rams, che puntano al secondo titolo nella competizione. Non tutti però forse sanno, che il processo di selezione dello stadio è anche tra gli elementi di punta che anticipano la gara: e quest'anno l'assegnazione è stata particolare. Se prima erano le città a candidarsi alla Federazione, dal 2015 ci è stato un cambio di rotta per il quale è la NFL a scegliere la città del Super Bowl: e quello di quest'anno è il primo ad essere assegnato con la nuova procedura.

La numerazione in numeri romani

Un'altra singolare curiosità è quella che riguarda la numerazione delle varie edizioni: si utilizzano infatti i numeri romani. Benché da noi la numerazione romana sia abbastanza comune, lo stesso non si può dire per gli USA; infatti la numerazione romana risulta ostica per gli americani che addirittura utilizzano strane tecniche mnemoniche per ricordarla, come I Value Xylophones Like Cows Dig Milk o, in ordine decrescente, My Dear Cat Loves Xtra Vitamins Intensely (della serie su qui e qua l'accento non va). L'unica eccezione è stata la 50esima edizione, in cui è stata usata la numerazione araba: questo perché 50 in latino è L, cioè "Loser" per gli americani.

Milioni di chili di patatine fritte, in un giorno solo!

Il cibo che si consuma durante il Super Bowl è secondo solo a quello consumato durante il Thanksgiving Day e può vantare delle cifre astronomiche. Effettivamente, per chi non è allo stadio, la finale rappresenta anche un momento di convivialità da condividere a qualcuno; durante il Super Bowl infatti gli americani mangiano in media 28 milioni di chili di patatine fritte, 1,25 miliardi di alette di pollo, 8 milioni di salsa guacamole e bevono circa 10 milioni di barili di birra.

L'Halftime Show

Uno degli elementi più attrattivi del Super Bowl è certamente l’intervallo fra il secondo e il terzo tempo in cui viene organizzato un concerto, l’halftime show, sullo stesso campo dove si gioca. Sono infatti molte le persone nel mondo che seguono la partita in attesa di questo momento: l'halftime show è d'altronde uno show nello show, uno spettacolo scenografico che ogni anno vede impegnati numerosi artisti di fama internazionale. Fra i tanti straordinari e grandiosi spettacoli ricordiamo quelli di: Micheal Jackson (1993), Prince (2007), Bruce Springsteen (2009), Beyoncè (2013), Katy Perry (2015), Lady Gaga (2017) e Justin Timberlake (2018). E quest' anno il pubblico avrà la possibilità di assistere dal vivo alle esibizioni di artisti del calibro di Eminem, Snoop Dogg e Dr Dre.

Doccia con l'invasore di campo

Tra le curiosità del Super Bowl, c'è anche una situazione assurda andata in scena durante il Super Bowl XIII; partita pazzesca, certo, ma non è per quello forse che in molti la ricordano. Subito dopo il match infatti, un fan riesce a introdursi nel controllatissimo spogliatoio dei Steelers, e come se niente fosse non solo si è fatto una doccia insieme a tutti gli altri giocatori, ma si è rivestito mettendosi davanti all’armadietto di Larry Brown (assente in quella partita) e ha cominciato anche a rispondere alle domande degli stessi giornalisti come un giocatore qualunque. Un siparietto che ancora oggi i tifosi più nostalgici ricordano con grande divertimento.
Data pubblicazione 12 Febbraio 2022, Ore 9:06 Data aggiornamento 12 Febbraio 2022, Ore 9:23
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