Maria_Zanghi
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Squid game netflixIl clamoroso successo ottenuto da Squid Game, su Netflix, sta mettendo a rischio il traffico dati di internet sudcoreano di SK Broadband. Tutti ne parlano: il nuovo fenomeno tv sta spopolando in tutto il mondo e proprio nella Corea del Sud, paese di origine dei personaggi della serie, gli spettatori si sono moltiplicati nel giro di pochissime ore dall'uscita.

Fonte foto Netflix

Per l'azienda di Seul quello registrato per la visione di Squid Game è un costo insostenibile. Per questo motivo ha deciso di citare in giudizio Netflix per l'aumento elevato del traffico. L'obiettivo è quello di obbligare il colosso americano a pagare delle tariffe per l'uso del traffico della rete.

Squid Game: troppi utenti guardano la serie e il traffico internet va in tilt

Un horror-drama originale e accattivante, tanto da tenere incollati spettatori da tutto il mondo. Squid Game è la serie più vista su Netflix e sin dalla data di uscita, lo scorso 17 settembre, ha fatto registrare numeri da record, superando anche i telefilm più famosi. Paura, adrenalina, riscatto sociale: gli utenti vengono catapultati in un'avventura piena di peripezie, abbinate a una divertente satira della società sudcoreana. Questa la chiave del successo di Squid Game che, sin dal 17 settembre, data di pubblicazione delle nove puntate della prima stagione, ha portato milioni di utenti sudcoreani a fare binge watching, mandando in tilt tutto il traffico della rete internet.

Troppi spettatori per Squid Game: azienda sudcoreana fa causa a Netflix

Situazione insostenibile per SK Broadband, ente sudcoreano di telecomunicazioni, che ha deciso di intentare una causa contro Netflix. Costi troppo elevati causati dai milioni di spettatori che hanno deciso di guardare la serie del momento. Questo porterebbe Netflix a pagare i costi associati all’aumento del traffico di rete e alla manutenzione dovuta all'elevato numero degli utenti che accedono alla piattaforma.

Un evidente problema economico e gestionale per SK Broadband che negli ultimi giorni si è visto costretto a elaborare più di 1,2 trilioni di bit di dati al secondo per gestire il traffico. Per questo motivo l'ente ha deciso di procedere legalmente contro lo streamer che dovrebbe pagare per poter utilizzare la rete.

Data pubblicazione 5 Ottobre 2021, Ore 9:07 Data aggiornamento 5 Ottobre 2021, Ore 10:22
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