
Infatti è di gennaio l’inizio della faida tra la Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE, appunto), ente pubblico che dovrebbe proteggere il diritto d'autore in Italia, e Meta, l’azienda proprietaria del blocco più imponente di social media, tra i quali Facebbok, Instagram e Whatsapp, che vede al centro del contendere le canzoni dei cantanti italiani, rimosse in questi mesi dalle piattaforme sopra citate.
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Accordo provvisorio tra SIAE e Meta
La questione diritti in realtà non è del tutto risolta del tutto: infatti l'accordo a cui sono giunte SIAE e Meta, come specificato nel comunicato stampa diffuso da quest'ultima, è provvisorio. Il nuovo contratto scadrà alla fine dell'estate ed è stato siglato per permettere agli utenti di utilizzare le hit estive, sempre molto numerose, delle band e degli artisti italiani.La Società Italiana degli Autori ed Editori ha espresso la sua soddisfazione "per questo risultato, cercato e raggiunto", ma ha aggiunto che "rimane comunque impegnata a tutelare gli interessi dei suoi iscritti continuando a lavorare instancabilmente per raggiungere un accordo definitivo e duraturo improntato all’equità e alla trasparenza, così come chiede anche la Direttiva europea sul Copyright."
E dunque, nonostante sia un accordo temporaneo, la SIAE "si impegna inoltre a portare avanti le negoziazioni nel rispetto delle decisioni e delle misure cautelari dettate dall’AGCM." Meta ha quindi aggiunto che ci vorrà qualche giorno prima di ripristinare tutti i brani rimossi, e che quindi per ancora qualche ora gli artisti potrebbero risultare silenziati, ma che la situazione tornerà alla normalità nel giro di poche settimane, almeno fino a settembre.