2' di lettura 2' di lettura
traditi e rossatti campionato schermaLo sport è fatto di vittorie e sconfitte ma quando sono i valori a trionfare allora non c'è risultato che tenga. E' l'insegnamento che ha dato ieri Emilia Rossatti nella finale dei campionati nazionali under 23 di scherma a Vercelli: la ferrarese ha scelto di non approfittare dell'infortunio dell'avversaria, la romana Gaia Traditi, che negli ultimi secondi aveva accusato una distorsione alla caviglia.

Nulla avrebbe impedito a Emilia – in svantaggio di 12-9 - di assaltare l'avversaria e, quindi, di conquistare il titolo.
Eppure, alla vista dell'avversaria delle Fiamme Oro in difficoltà, il primo pensiero della schermitrice è stato quello di soccorrerla, rinunciando così ad infierire su di lei e, soprattutto, alla vittoria finale.

L'amicizia e la correttezza valgono più di un premio

Uno straordinario gesto di fair play quello di Emilia Rossatti che acquista ancora più valore in una gara con in palio il titolo nazionale e l'accesso all'Europeo di categoria in programma il prossimo maggio a Budapest. La gara era stata molto combattuta fino al risultato di 12-9 in favore di Gaia Traditi. Proprio la romana, indietreggiando per sfuggire alla pressione degli attacchi dell'avversaria, appoggia male un piede e cade a terra: probabile distorsione e ultimi secondi di agonia per la Traditi.

Quando la gara riprende Emilia Rossatti sorprende tutti, decidendo di non tirare, congelando così di fatto il risultato sul 12-9 in favore di Gaia Traditi che si laurea campionessa nazionale under 23. Medaglia d'argento per la Rossatti che – dopo un confronto con il suo coach Riccado Schiavina – ha rinunciato alla posta in palio. In cambio però ha guadagnato il rispetto e la stima del mondo dello sport: come testimoniano il sincero e commosso abbraccio tra lei e Gaia Traditi al termine del match e la stading ovation da parte del pubblico.