6' di lettura 6' di lettura
Che scuola ha fatto Jared Leto?

Cantautore, musicista, attore e attivista. È tutto questo il bel Jared Leto, star riconosciuta a livello internazionale. I suoi successi spaziano tra cinema, la sua ultima interpretazione di Joker in ‘Suicide Squad’ è stata apprezzatissima, alla musica, è leader della band Thirty Seconds to Mars.

Proprio a questo talento abbiamo dedicato l’appuntamento di Skuola.net e la trasmissione di Virgin Radio Buongiorno Dr. Feelgood e Mr. Cotto di questa mattina.

Ascolta l'intervento di Daniele Grassucci, co-founder di Skuola.net a "Buongiorno Dott. Feelgood e Mr. Cotto"
Ascolta Che scuola hanno fatto gli Jared Leto - Virgin Radio - Daniele Grassucci - 29112016" su Spreaker.

Un'infanzia in viaggio facendo tanti lavoretti

Quando Jared era ancora piccolo, i suoi genitori si separarono e lui, assieme a sua madre e suo nonno, che faceva parte della United States Air France, viaggiò molto. Dalla Louisiana, sua terra natia, ad Haiti passando per Colorado, Virginia e Wyoming. Desideroso di aiutare la sua famiglia, iniziò molto presto a lavorare ma nulla che avesse che fare con l’arte e la musica: a 12 anni, infatti, lavorò come lavapiatti e qualche anno più tardi come portiere. Nonostante questo però, come lui ha sottolineato più volte, è cresciuto in un ambiente di attori, fotografi, e personalità dello spettacolo. Il suo destino quindi, anche se da piccolo Jared si sia soffermato su altri ambiti, era già segnato.

La carriera scolastica movimentata

Non si può certo dire che Jared abbia avuto un percorso scolastico lineare. Al decimo grado di scuola, il secondo anno della high school, abbandonò frettolosamente la scuola, ma ben presto ci ripensò e si iscrisse presso la Flint Hill School di Oakton, in Virginia, una scuola privata. Si diplomò però a Washington nel 1989 alla Emerson Preparatory School, dove frequentò due anni in uno. Finito questo percorso scolastico decisamente travagliato, si iscrisse presso l’Università delle Arti di Philadelphia per studiare pittura. Ben presto però si accorse di preferire la recitazione, si trasferì quindi a New York per studiare cinema all’Università delle Arti Visuali. Proprio qui scrisse il suo primo cortometraggio dal titolo ‘Crying Joy’ nel quale prese anche parte.

I suoi NO celebri

La sua carriera cinematografica inizia nel 1992 a Los Angeles dove prende parte a diverse serie tv che danno a Jared molta popolarità tanto che la rivista People nel 1996 lo inserisce nella lista degli uomini più attraenti del mondo. Dopo quei ruoli ne sono arrivati tanti altri, dando a Jared un successo planetario che non è stato certo intaccato da alcuni rifiuti celebri dell’attore. Nel 1997 infatti non si presentò alle audizioni per il ruolo di Jack in ‘Titanic’ mentre qualche anno più tardi diede due di picche a Clint Eastwood che lo voleva nel suo film‘Flags of Our Fathers’.

Il suo trasformismo da attore

Il talento di Jared Leto è sicuramente quello di entrare appieno nella parte del personaggio da interpretare. Quando gli venne chiesto di rappresentare sul grande schermo Steve Prefontaine, corridore morto a soli 24 anni, si preparò talmente tanto da raggiungere una somiglianza fisica che sconvolse i genitori dello sportivo. Ma questo è solo un esempio. Per il film ‘Chapter27’ ingrassò ben 30 chili, cosa che ebbe delle conseguenze sulla sua salute, solo un anno dopo infatti riuscì a tornare al suo peso ideale. La sua trasformazione più eclatante però è da collegare al film ‘Dallas Buyers Club’ dove interpretò un malato di AIDS. Per questa parte, non solo perse molto peso ma per identificarsi appieno decise di depilarsi completamente! Al termine del film affermò di aver accresciuto la sua stima per le donne. La trasformazione gli assicurò un Oscar come miglior attore non protagonista.

Il significato del nome Thirty Seconds to Mars

Jared iniziò ad ascoltare sin da ragazzino rock classico: Led Zeppelin e Pink Floyd in cima alle sue preferenze. Contemporaneamente iniziò anche a suonare il pianoforte, da lui definito vecchio e mal ridotto. È nel 1998 però che assieme a suo fratello Shannon entra nel mondo della musica, fondando i Thirty Seconds to Mars. Nonostante il nome, nei fondatori non c’era nessun intento di richiamare l’universo. Come Jared stesso dichiarò, Thirty Seconds to Mars è una frase lirica e suggestiva. Chi quindi era convinto che dietro ci fosse una passione per lo spazio, si sbagliava di grosso!

Manlio Grossi