
Dopo la partecipazione al Paranoia Festival, l’evento organizzato al BASE di Milano per parlare ai giovani anche di salute mentale, il cantante 21enne ha raccontato la sua esperienza e del rapporto con il benessere psicologico.
Intervistato da ‘Il Corriere della Sera’, gIANMARIA ha rivelato di aver intrapreso un percorso per riuscire a stare meglio con se stesso, occupandosi della sua salute mentale.
Un tema per lui delicatissimo e che ricorre in molti dei suoi brani.
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Da Suicidi a Mostro
Gianmaria Volpato, in arte semplicemente gIANMARIA, classe 2002, ha esordito nel 2021 sul palco di X Factor con il brano Suicidi, con cui si è classificato al secondo posto. Già all'inizio della sua carriera l’artista ha deciso di mettere in musica una realtà difficile, scrivendo di se stesso e delle sue esperienze. E non si è smentito nemmeno negli anni successivi, quando ha partecipato al festival di Sanremo 2023 con Mostro, un brano intimo e personale, in cui gIANAMRIA riflette sulle sue fragilità, sul suo rapporto con gli altri e con se stesso. “Scrivere è un modo per mettermi alla prova e mi sfianca nel senso più reale e tangibile della parola. Parlo di cose che ho vissuto e le rivivo, o che non ho vissuto e le vivo per la prima volta, e questa cosa mi fa vivere, appunto, la musica con potenza e forza emotiva, e questo mi piace.” ha raccontato al ‘Corriere della Sera’.
L’importanza della terapia
Nel corso dell’intervista il cantante ha rivelato di aver intrapreso un percorso con un professionista che possa aiutarlo a migliorare: “Sono stato meglio e penso di poter stare meglio. Ma ci sto lavorando, sono realmente interessato a migliorare. E questo è fondamentale, perché lo psicologo apre strade, ma poi sta alla persona intraprenderle. E sono sicuro che il lavoro, l’attenzione e la cura, mi porteranno a stare meglio”. Ma non è sempre stato così semplice. L’artista ha ammesso di aver trascurato la sua salute mentale per motivi economici: “Ho avuto dei momenti in cui sarei voluto andare in terapia, ma avevo difficoltà a farlo solo per questioni economiche.” ha affermato, sottolineando l’importanza di bonus e agevolazioni offerti dallo Stato. “Come c’è il medico di base che controlla il corpo, deve esserci qualcuno con cui si possa parlare. Perché non è scontato che le persone abbiano con chi farlo”.
Uno sguardo a nuove e vecchie generazioni
Il cantante ha parlato anche di salute mentale come questione generazionale: nessuno è immune al malessere psicologico, ma spesso gli adulti non comprendono il disagio dei ragazzi per via di una scarsa consapevolezza: “La sensibilizzazione arriva con il passare del tempo, quindi si possono educare anche loro, anzi, forse c’è ancora più lavoro da fare perchè loro non sono stati educati a questo fin da giovani.” ha dichiarato il cantante. I ragazzi, dal canto loro, si sentono sempre un passo indietro rispetto ad una società che corre a ritmi insostenibili. “Quello che possiamo fare è non avere fretta, avere i nostri tempi e cercare di stare bene. Mettere prima noi stessi di lei”.