
Il cantante, visibilmente commosso, ha parlato anche della sua esperienza con la malattia e della telefonata con Gianluca Vialli.
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Fedez a che tempo che fa: “La malattia mi ha fatto capire l'importanza del tempo”
Fedez, ospite di Fazio a Che tempo che fa, ha parlato di vari argomenti, tra cui soprattutto quello della salute mentale. E lo ha fatto in maniera diretta, senza tanti filtri, come ci ha già abituato in passato: “La malattia mi ha fatto capire l'importanza del tempo. E di quanto una ferita abbia bisogno del tempo per essere curata. E poi mi ha fatto capire tantissimo l'importanza della salute mentale e di quanto questo tema non sia circoscritto ad un piccolo circolino elitario, ma sia davvero un'emergenza concreta”. Con sé anche alcuni dati significativi, direttamente dall’Istat: due milioni di adolescenti soffrono di disturbi mentali. In più, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la seconda causa di morte tra i ragazzi è quella del suicidio. “Questi dati sono pervenuti a chi ci governa, è un'emergenza concreta di cui nessuno parla. Io voglio dire una cosa: lo scorso governo ha stanziato 25milioni di euro per il bonus psicologo, con la nuova finanziaria l'attuale governo li ha tagliati e portati a 5 milioni di euro. Quello che vorrei chiedere, sommessamente, è: non tagliate questi soldi perché significherebbe sputare in faccia a delle famiglie che ne hanno bisogno”.Il rapper aveva già portato l’attenzione sulla salute mentale in una recente intervista rilasciata al 'Corriere della Sera', subito dopo essere stato dimesso dall’ospedale per le emorragie causate dalle ulcere. Ed è stato proprio il successo di questa intervista a fargli aprire gli occhi, a fargli capire quanto quello della salute mentale fosse un problema tangibile e urgente. Attraverso la sua Fondazione, inoltre, Fedez ha annunciato la sua intenzione di aprire un centro che fornisca assistenza sanitaria gratuita per gli adolescenti con problemi di salute mentale. Ha poi ricordato: “Nel 2024 festeggeremo i 100 anni di Franco Basaglia che ha combattuto contro lo stigma della salute mentale, sarebbe un ottimo regalo per la memoria di Basaglia se questo governo facesse qualcosa per la salute mentale”. Il rapper ha poi posto l’accento sulla responsabilità di chi fa informazione: “Non è sempre facile portare avanti battaglie, penso che i giornalisti abbiano una responsabilità rispetto allo stigma”.
Fedez e l’esperienza della malattia: il ricordo di Gianluca Vialli
Dopo la gag sulla possibile conduzione di Fiorello al Festival di Sanremo con la direzione artistica di Fedez, il rapper ha ribadito che il prossimo anno non sarà all'Ariston. Tra i temi trattati, anche il rapporto con l’opinione pubblica, in particolare l’immagine che le persone hanno di lui, che non sempre corrisponde alla verità: “Dipende dal periodo, l'opinione pubblica non ha sempre la stessa opinione”. E poi: “Secondo me non sempre corrisponde con chi sono io realmente ma piuttosto che il pubblico sono alcuni giornalisti che fanno un'interpretazione di me che non è la verità. E spesso non riesco a trattenermi dal rispondere. Anche se tacere a volte è meglio, me lo avete insegnato tu e mia moglie”.Nel suo percorso, dalla scoperta della malattia a oggi, Fedez ha poi ripercorso alcuni momenti cardine, come la telefonata con Gianluca Vialli: “Quando ho scoperto di avere il tumore al pancreas, l'unica intervista che trovai riguardo questo tema è stata quella di Gianluca Vialli. Ho avuto una grande fortuna di avere delle conoscenze in comune e la sera prima di essere ricoverato siamo stati a telefono molte ore. È incredibile come una persona, che stava vivendo un dramma, si sia ritagliata del tempo per dare conforto ad una persona che non conosceva minimamente. Questo la dice lunga su chi fosse Gianluca umanamente”.