
“Una decisione adottata nell'interesse della squadra”. Decisione clamorosa della Roma che dopo quattro giornate ha deciso di sollevare dall'incarico di allenatore Daniele De Rossi.
L'annuncio è arrivato nella mattinata con un comunicato diramato dal club, in cui si leggono le motivazioni che hanno portato alla fine del rapporto tra la società capitolina e l'allenatore. L'esonero di Daniele De Rossi è dunque ufficiale: vediamo cosa significa.
Il comunicato della Roma
Daniele De Rossi non sarà più l'allenatore della Roma. Lo ha ufficializzato il club giallorosso con una nota stampa diffusa questa mattina: "L'AS Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra. La decisione del Club è adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio. A Daniele, che sarà sempre di casa nel Club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione. Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra". Nel frattempo, è già partito il toto-nomi sul prossimo allenatore della Roma.
Che cos'è l'esonero e quando si verifica
Nel calcio, e in particolare nella nostra Serie A, la parola esonero è forse uno dei termini più gettonati. Questa particolare condizione si verifica quando un club o una società decide di voler interrompere il rapporto lavorativo con l'allenatore. Quest'ultimo viene quindi esonerato, ovvero sollevato dal suo precedente incarico, quello di allenatore della squadra. L'esonero è sempre diretta conseguenza dei mancati risultati sul campo (in quattro partite, la Roma di De Rossi non ha portato a casa nemmeno una vittoria), o di una rottura dei rapporti tra la società e l'allenatore. Il club quindi si dovrà attrezzare per trovare un nuovo mister: ma attenzione, non si tratta di un licenziamento, perché l'allenatore esonerato continua a percepire lo stipendio pattuito al momento della stipula del contratto.