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roma vince conference league
fonte foto: via Adkronos

Dopo 61 anni, la Roma torna ad alzare un trofeo europeo. Era infatti il 1961 quando la compagine giallorossa alzò al cielo la Coppa delle Fiere, l'antenato della Coppa Uefa. Da allora, tra delusioni e chances mancate, il palmares europeo della Roma era rimasto a secco.

La vittoria sul Feyenoord dà così nuova linfa ad una città, e ai suoi tifosi, e permette ad una squadra italiana di tornare protagonista in Europa. Dodici anni dopo il triplete nerazzurro, è ancora una volta Josè Mourinho il protagonista del trionfo italiano: regalando alla Roma la prima Conference League della sua storia. Ma come nasce questa competizione? E quali sono le differenze con l'Europa League?

Cos'è la Conference League?

La competizione, nata di recente, ha visto la sua prima edizione andare in scena quest'anno. Dopo la Champions League e l'Europa League, si tratta del terzo torneo europeo per prestigio. La Conference nasce per offrire un ulteriore torneo continentale alle squadre non qualificate per l'Europa League, e per le eliminati della fase a gironi, nonché per i club eliminati al turno preliminare della Champions League. Quella di Tirana è stata quindi la prima finale in assoluto della competizione, e l'auspicio è che la Roma possa aver dato il via ad una scia di successi tutta italiana.

Conference League: trofeo e differenze con l'Europa League

La Roma porta a casa la prima finale della storia

di questa nuova competizione, aggiudicandosi l'ambito trofeo, svelato lo scorso 24 maggio: la coppa pesa 11 chilogrammi, misura 57 centimetri di altezza, ed è composta da 32 spine esagonali, una per ogni squadra partecipante alla fase ai gironi, che si incurvano dalla base del trofeo. A livello economico, il club che riesce ad arrivare fino in fondo alla competizione porta a casa una cifra vicina ai 10 milioni di euro, considerando anche la finale.

Fortemente correlato alla UEFA Europa League, a livello marketing, il torneo utilizza logo e grafiche simili, nonché lo stesso inno introduttivo. Per il resto, la Conference League non è poi così diversa da quanto visto nelle altre competizioni europee. Ci sono quattro turni di qualificazione prima di raggiungere una fase a gironi con 32 squadre divise in otto gironi. La particolarità è che solo le otto capoliste dei raggruppamenti hanno un posto assicurato agli ottavi della competizione. Mentre le seconde classificate devono superare un turno addizionale contro le terze classificate nei gironi di Europa League. Gli otto vincitori di questo turno, chiamato playoff, sono poi sorteggiati per gli ottavi di Conference League.

Conference League: cosa succede adesso che la Roma ha vinto

La vincente della Conference League viene automaticamente promossa alla fase a gironi dell'Europa League. Tra i vantaggi della vittoria italiana, c'era quello di riuscire a portare ben 8 squadre in Europa il prossimo anno, ma evidentemente così non sarà. La Roma, vincendo la finale, si è aggiudicata un posto in Europa League ma, grazie al sesto posto nel campionato italiano, la qualificazione era già in tasca.

Il settimo posto è infatti l'ultimo valido per accedere in Europa, più precisamente per partecipare proprio alla Conference League. Se quindi la Roma si fosse classificata come settima, da vincitrice della finale, avrebbe lasciato lo slot libero, accedendo direttamente all'Europa League, permettendo quindi alla squadra classificatasi subito dopo di poter accedere alla Conference e facendo così salire a 8 il numero delle squadre italiane impegnate in Europa la prossima stagione.

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