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Emis Killa era il grande nome, insieme a quello di Gue Pequeno, atteso per il concerto di Capodanno organizzato dal comune di Ladispoli. Ma di punto in bianco il programma è cambiato: il sindaco ha infatti annunciato che la partecipazione del cantante è stata annullata.

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La decisione è stata presa a seguito di una serie di critiche mosse dai consiglieri comunali in formazione al PD e da alcuni gruppi cittadini.

Critiche che prendono di mira una canzone del rapper in particolare, il cui testo, secondo le accuse, conterrebbe versi che inciterebbero alla violenza contro le donne. Emis Killa non è rimasto in silenzio, ma ha fornito la sua risposta.

Ladispoli: concerto di Capodanno annullato

La notizia, come fa sapere ‘Il Post’, è arrivata martedì sera, quando Alessandro Grando, sindaco leghista di Ladispoli, ha dato annuncio dell’annullamento: niente più Emis Killa a Capodanno. Una decisione presa per le insistenti critiche provenienti dai consiglieri comunali e da alcuni gruppi cittadini. Inoltre, nel mirino anche la cifra del compenso per l’esibizione dei due artisti, Emis Killa e Guè Pequeno, ritenuta eccessiva dai più: parliamo di 200mila euro.

Si trattava del primo evento dalla portata così ampia organizzato dal comune. Il sindaco aveva deciso di organizzarlo proprio per dare la possibilità ai giovani del luogo di passare la notte di Capodanno vicino a casa. Ma le critiche appunto non sono mancate. In particolare, per il gruppo dei consiglieri, l’invito rivolto al rapper sarebbe stato già discutibile e criticabile in linea generale, ma diventa ancora più problematico alla luce dei recenti fatti drammatici in termini di femminicidi.

Emis Killa: “Nel pezzo non è Emiliano che parla”

La canzone presa di mira è del 2016 e si intitola “3 messaggi in segreteria”. Il pezzo, cantato in prima persona, racconta di una storia di stalking, in cui il ragazzo si ostina a scrivere e a voler entrare in contatto con la ragazza, nonostante questa non voglia. Il finale è tragico: il protagonista si decide per l’omicidio. Nel testo, sono presenti versi di un certo effetto, quali: “Lo so sono egoista, un bastardo, ma preferisco saperti morta che con un altro”, o ancora: “Voglio vedere la vita fuggire dai tuoi occhi / Io ci ho provato e tu mi hai detto no / E ora con quella cornetta ti ci strozzerò”.

Versi di una certa pesantezza, vero, così come è vero che si tratta di una storia, e quindi di un racconto. E questo vuol dire che il punto di vista non corrisponde a quello del rapper, ma a quello del personaggio di cui vengono riportati i pensieri. Lo stesso, per esempio, può avvenire in un romanzo il cui protagonista è un serial killer. In questo caso, probabilmente, non verrebbe in mente a nessuno di tacciare l'autore di incitare all'assassinio. Ed è proprio su questo punto che ha insistito l’artista, che si è difeso sui social: Io interpreto, invento, racconto fatti che purtroppo, per quanto spiacevoli, accadono. Nel pezzo non è Emiliano che parla e non penso neanche di dover dare troppe giustificazioni a chi non vuole capire”.

Testo canzone Emis Killa “3 messaggi in segreteria”

Baby ciao, sono ancora io
Anche oggi la solita storia
Ultimamente ti ho chiamata così tanto
Che ho imparato il numero a memoria
Si lo so che ti dà noia io faccia così
Scusami ma no, non me ne capacito
Negare ogni legame, sparire così
Come se nulla fosse, tu non ne sei capace no
So che sei in casa però non rispondi
Finestre chiuse tu lì che mi ascolti
Io con le idee confuse, tu che confondi
Tutte le mie scuse per stalking
Pieno di accuse, accusando ogni colpo
A denti stretti, sto masticando il mio orgoglio
Fantasticando nel sonno una voce fa pronto
E mi sveglio dal sogno e si ferma il mondo
Non è che per caso hai trovato chiamate da un numero anonimo
Anche 'sta volta ero io, con un buco allo stomaco
Qui è sempre il solito dramma
E solamente un altro déjà vu
Tu ti allontani un po' di più
E il tuo telefono fa "tu-tu"
Chiamo e butti giù
La segreteria dice "In questo momento sono via ma se sei tu non chiamare più"
Ma son sempre io che anche oggi lascio il cuore nella tua segreteria
Ennesimo messaggio dopo il bip
Ho provato a contattarti mercoledì
Perché ho un amico che ti ha vista in centro
Che parlavi con uno e io non ci sto dentro
E no che non è mica detto che sia come penso
Ma da una settimana il cellulare è spento
Lo so sono egoista, un bastardo, ma preferisco saperti morta che con un altro
Non vuoi sapere, che cosa faccio, con chi passo tutte le sere
Non vuoi sentire la mia voce, non mi vuoi vedere
Ma a volte parlo dalla radio e compaio in tele
E la città parla di me tu nascosta dietro una bugia, siamo follia
Ma il peggio dei due ancora non so chi sia
Io che intaso di messaggi la tua segreteria
O tu che fai la scema in giro ma in segreto sei mia
Non è che per caso hai trovato chiamate da un numero anonimo
Anche 'sta volta ero io, con un buco allo stomaco
Qui è sempre il solito dramma
E solamente un altro déjà vu
Tu ti allontani un po' di più
E il tuo telefono fa "tu-tu"
Chiamo e butti giù
La segreteria dice "In questo momento sono via ma se sei tu non chiamare più"
Ma son sempre io che anche oggi lascio il cuore nella tua segreteria
Ultimamente c’ho pensieri scuri
Non credo a niente è inutile che giuri
Ieri era il mio compleanno lo sanno anche i muri
Io ti aspettavo, tu nemmeno mi hai fatto gli auguri
Eri stata avvertita, ricordi quegli scleri
Io te l'avevo detto vengono i problemi seri
E ora hai paura perché tutti quei brutti pensieri
Da qualche giorno hanno iniziato a diventare veri
E adesso guido verso casa tua che vivi a Monza
Pieno di cattive idee dettate da una sbronza
Volevo abbassare le armi ora dovrò spararti
Non mi dire di calmarmi, è tardi stronza
Fanculo al senso di colpa, non ci saranno sbocchi
Voglio vedere la vita fuggire dai tuoi occhi
Io ci ho provato e tu mi hai detto no
E ora con quella cornetta ti ci strozzerò