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fonte foto: via Facebook

Squid Game è la serie del momento. Non solo per la coinvolgente trama, il dramma distopico si è distinto anche per l’iconicità di alcuni elementi presenti nella serie. E tra le varie rappresentazioni, una delle più interessanti è sicuramente la bambola robot di “Un, due, tre…stella”. Protagonista ormai di meme in giro per i social, questa bambola “assassina” ha da subito destato la curiosità degli spettatori; anche se forse non tutti sanno che il suo volto è ispirato ad un personaggio della cultura sudcoreana, come del resto la stragrande maggioranza dei componenti della serie.

La bambola nel libro

E’ stato uno dei protagonisti di Squid Game a svelare l’origine dell’idea dietro la bambola

. Jung Ho-yeong (Sae-byeok nella serie) ,intervistata da Jimmy Fallon nel suo “Tonight Show”, ha raccontato questo retroscena; la modella avrebbe infatti rivelato che l’idea è nata da un personaggio dei libri di scuola della Corea del Sud. Come in molti altri Paesi, anche in Corea del Sud sui testi scolastici dei bambini c’erano sempre due personaggi, un ragazzo e una ragazza di nome Chulsoo e Younghee.

Torna il tema dell’infanzia

È proprio il volto di quest'ultima ad avere ispirato i creatori di Squid Game per creare la famosa bambola, in piena coerenza con il tema affrontato nella serie.

La giovane Younghee è un personaggio iconico degli anni '70-'80, che tutti i bambini cresciuti in quegli anni hanno subito riconosciuto, e grazie al quale il tema dell’infanzia assume un rilievo particolare in questa sere dalla fama ormai internazionale.

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