
Squid Game, il drama coreano diventato un fenomeno globale, sta per giungere alla sua conclusione. La stagione 3, attesissima dai fan, dal 27 giugno su Netflix, metterà finalmente di fronte Gi-hun (interpretato da Lee Jung-jae) e il Front Man (Lee Byung-hun) per uno scontro che si preannuncia epico. La serie ha alzato l’asticella dei survival game, tra violenza stilizzata, critica sociale e suspense spietata.
Ma cosa guardare una volta terminato l’ultimo episodio? Per chi sente già il vuoto all’idea di dover dire addio ai giochi letali, ecco quattro serie simili per tono, tematiche o struttura che possono placare la sete di adrenalina. Tutte disponibili in streaming.
Alice in Borderland
Se ti è piaciuta l’idea di dover giocare per sopravvivere, allora Alice in Borderland fa al caso tuo. Questa serie giapponese è tratta dall’omonimo manga di Haro Asō e segue le vicende di Arisu, un giovane disoccupato e appassionato di videogame, che si ritrova improvvisamente in un mondo alternativo insieme a due amici.
Qui, per restare in vita, dovranno superare una serie di giochi estremi, con regole e meccanismi sempre più crudeli. Ogni sfida ha un livello di difficoltà indicato da una carta da gioco, e ogni errore può costare la vita. La serie è composta da due stagioni e si è già conclusa, ma non per questo perde in intensità.
The 8 Show
Questa serie coreana, disponibile su Netflix, si basa sui webtoon Money Game e Pie Game. Otto sconosciuti vengono rinchiusi in un edificio a otto piani, con una regola ben chiara: restare il più a lungo possibile all’interno per aumentare il montepremi finale.
Ognuno vive in un piano diverso, e può acquistare beni e servizi, ma ogni spesa si riflette sul totale. La tensione cresce quando i partecipanti scoprono che chi si trova ai piani superiori riceve una percentuale più alta del denaro.
"La cooperazione era una bella idea, ma non pagava abbastanza", sembra essere la logica che prende piede. Una sola stagione, ma densa di svolte imprevedibili e riflessioni sul potere e la disuguaglianza.
Dead Set
Cosa succede se un reality show si trasforma in un incubo? Dead Set, miniserie britannica creata da Charlie Brooker (lo stesso di Black Mirror), mette in scena una singolare apocalisse zombie all’interno della casa del Grande Fratello.
Mentre il mondo esterno viene travolto da un’epidemia di non-morti, i concorrenti, ignari di tutto, continuano a vivere come se nulla fosse. Ma l’invasione è alle porte. Ironica, cruda e grottesca, questa serie gioca con il concetto di “reclusione mediatica” trasformandolo in orrore puro.
The Wilds
Anche se più psicologico che violento, The Wilds condivide con Squid Game il tema dell’esperimento sociale estremo. Un gruppo di ragazze adolescenti sopravvive a un incidente aereo e finisce su un’isola deserta.
O almeno così sembra. Presto emerge che non è tutto come appare, e che le giovani sono parte di un progetto ben più oscuro. La serie è visibile su Prime Video, anche tramite Sky Q e Now Smart Stick. Tra alleanze, segreti e rivelazioni, The Wilds alterna momenti di introspezione a dinamiche da thriller.