
In seguito sono state molte le piattaforme che hanno visto la luce e che hanno in qualche modo emulato quanto proposto dalla piattaforma pioniera dello streaming. Prime, Disney+, Dazn, seguono lo stesso concept: a variare è solo l'offerta audiovisiva. La concorrenza sul mercato però è andata mano mano crescendo facendo registrare ingenti perdite da gran parte di queste aziende. Ad accomunare le diverse piattaforme sono anche i recenti aumenti di prezzo che hanno subito i relativi abbonamenti. Un tentativo di porre rimedio ai mancati incassi che va però ad impattare sul portafoglio degli utenti. Ma quanto costa oggi un pacchetto streaming composto da Netflix, Prime Video, Disney+ e Dazn? Un'offerta completa è vero, ma non alla portata di tutti.
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Piattaforme streaming: da intrattenimento a spesa consistente
Nel corso di soli cinque anni infatti, tutte queste piattaforme hanno modificato i dettagli della propria offerta, nonché aumentato il costo degli abbonamenti. In soli cinque anni, Netflix ha aumentato il costo dell'abbonamento annuale applicabile su due dispositivi, di 24 euro. Nello stesso periodo Dazn lo ha praticamente triplicato, passando dai 119 euro del 2017 ai 358 euro del 2022. Un trend da cui Disney+ non si discosta di molto, tenendo conto che in appena due anni di vita ha incrementato i propri abbonamenti annuali di ben 30 euro, portando però ad un massimo di dieci il numero di profili associati ad un solo account.Tra tutte, l'unica piattaforma che fino ad oggi si era sottratta a questo contesto era Prime Video. Tuttavia è di queste ore la notizia che l'abbonamento Amazon Prime subirà un aumento di 13,99 euro, passando quindi da 36 euro a 49,99. Alla fine della fiera, un pacchetto streaming composto da tutte queste piattaforme ha un costo di 654,57 euro, a fronte dei 271,75 euro del 2017 (non comprensivo di Disney+, uscito nel 2020): un aumento del +140% in soli cinque anni. Se inseriamo anche la piattaforma americana, appena 24 mesi fa avere nel proprio televisore tutte le piattaforme di streaming costava comunque meno. Il prezzo si fermava, infatti, a circa 360 euro, quasi la metà.