
Video porno pirata su Youtube. La denuncia parte dalla Dreamroom Productions, casa di produzione di contenuti hard. Secondo la società californiana, Google ospita numerosi video a luci rosse, coperti da copyright, caricati online da terze persone.
Ma com’è possibile?
Per i siti affezionati allo streaming di materiale pirata pubblicare porno su Youtube non è così complicato, anzi. La piattaforma infatti permette di caricare video che possono essere tenuti privati, e quindi non visionabili dagli utenti. Questi video quindi non compaiono nelle ricerche ma se si conosce l’indirizzo possono essere visualizzati, dunque ai siti che li incorporano nelle proprie pagine.
La soluzione al problema?
Per la casa di produzione di materiale a luci rosse, l’unico modo per risolvere il problema, e quindi evitare che su Youtube ci siano video hard, è eliminare l’opzione che permette di caricare in modalità ‘privato’. Sarà però difficile che questo avvenga perché andrebbe a danneggiare migliaia di utenti che caricano video legittimi sulla piattaforma ma vogliono essere liberi di decidere quando renderli pubblici. La soluzione invece potrebbe essere quella di potenziare gli algoritmi che vengono utilizzati per trovare i video porno.
Manlio Grossi