Vero è la nuova app rivale di Instagram?

La nuova app inventata da Ayman Hariri, figlio dell'ex ministro libanese Rafik Hariri, Vero, è stata lanciata nel 2015. Non ha pubblicità e promette di battere Instagram e Facebook: infatti, sempre più utenti di Instagram, scontenti delle troppe modifiche, stanno provando questo nuovo social network che promette la tutela della privacy.

Cosa è Vero?

Vero è una nuova app che vuole riportare al "vero" le relazioni fra amici e persone connesse. Infatti è possibile distinguere i contatti in diversi tipi: follower, conoscenti, amici, amici stretti, privati o seguaci. La scelta sarà fatta dall'utente e tenuta nascosta. Su Vero è possibile condividere ogni tipo di contenuto come musica, foto, video, articoli e altre cose ancora. Sull'home page saranno visibili i post delle persone da noi seguite, da condividere, commentare, o mettere like, un po' come si fa su Instragram.

Come funziona?

Creare un nuovo post è facilissimo, basta cliccare sul tasto in basso al centro dell' home page e selezionare il contenuto in questione. Una volta scelto e aver deciso cosa volete dire si seleziona il tipo di contatti a cui è indirizzato. Per aggiungere amici, invece, si può verificarne la presenza attraverso la rubrica, oppure cliccando sulla dashboard. Per trovare, invece, media o notizie, si clicca sulla lente in alto al centro e cercare l'argomento a cui si è interessati.

Dove si scarica e come ci si iscrive?

Come ogni social network, si può trovare sugli App store android che apple. Una volta scaricata l'app, bisogna creare un account (nome, cognome, password ecc.). Per finire la registrazione e iniziare ad utilizzare l'app, basta inserire il numero di telefono per verificare il profilo attraverso un pin.

Vero è gratis?

In realtà l' iscrizione non è propriamente gratuita: bisogna pagare un abbonamento annuale per poter accedere all'app. Però vi è un modo per avere l'app gratis per sempre, ovvero iscriversi velocemente. Infatti l'inventore, Ayman Hariri, ha promesso di rendere il social gratuito al primo milione di iscritti.

Martina Fantini