matteobortone
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Negli ultimi anni TikTok sembra sia stia trasformando sempre di più da semplice App di intrattenimento a un gigante che sta ridefinendo il modo in cui cerchiamo informazioni.

La Gen Z sta mostrando una chiara preferenza per i contenuti video veloci e autentici, uno strumento di ricerca che i più giovani ormai usano per trovare di tutto: tutorial, suggerimenti pratici, opinioni su prodotti e servizi, e persino per informarsi sulle ultime notizie.

L’App cinese, infatti, ha raggiunto un tempo medio di permanenza sulla piattaforma che varia tra i 58 e i 95 minuti al giorno. Un segnale importante che fa capire che non è solo un cambio di abitudini, ma una vera e propria rivoluzione che sta avendo un impatto diretto sull'economia digitale.

Indice

  1. La ricerca di Adobe svela il trend
  2. Merito dei video brevi
  3. Come reagiscono le aziende
  4. Quali sono i rischi

La ricerca di Adobe svela il trend

Secondo un'indagine condotta da Adobe a gennaio 2024, oltre il 40% degli utenti americani utilizza già TikTok per cercare informazioni. E il dato più impressionante è che quasi 1 Gen Z su 10 dichiara di preferirlo addirittura a Google.

Questo ci fa capire quanto stia cambiando il comportamento digitale delle nuove generazioni. La Gen Z è sempre più attratta da formati visivi, autentici e immediati, e TikTok risponde perfettamente a queste esigenze.

Merito dei video brevi

Il merito di questa tendenza sembra derivare, appunto, dai video brevi, spesso costruiti attorno all'esperienza personale, che generano una fiducia più alta rispetto agli articoli scritti.

Questa facilità e rapidità di accesso all'informazione tramite TikTok sta letteralmente ridefinendo il modo in cui le persone cercano, e soprattutto scelgono, cosa acquistare, cosa provare e a chi affidarsi. È un processo più intuitivo e, in qualche modo, più "umano".

Come reagiscono le aziende

Le imprese non stanno certo a guardare. Anzi, si sono accorte di questo spostamento di pubblico e stanno reagendo di conseguenza. Basti pensare che, come evidenziato dal report di Jungler, il 54% delle aziende ha già iniziato a utilizzare TikTok per scopi promozionali.

Questo significa che le classiche strategie SEO, quelle basate su articoli e blog ottimizzati per Google, non bastano più. Ora è fondamentale produrre contenuti video ottimizzati, con le giuste parole chiave, i trend sonori del momento e, soprattutto, capaci di generare un alto livello di engagement.

È una nuova forma di posizionamento che sta diventando cruciale in settori dove la Gen Z è protagonista, come la moda, il beauty, il food, i viaggi e la tecnologia.

Quali sono i rischi

Nonostante tutti i vantaggi, questa rivoluzione non è priva di criticità. Il punto è che TikTok, a differenza di altre piattaforme, non dispone di un sistema strutturato di verifica delle fonti. Ciò significa che è possibile la diffusione rapida di notizie false o fuorvianti.

La viralità di un contenuto, oggi, non è più garanzia della sua attendibilità. Per questo è fondamentale che gli utenti sviluppino un approccio critico.

Ci vorrebbe, poi, anche una maggiore responsabilità da parte dei creator, incluse le aziende, che producono sempre più spesso contenuti pensati per informare e orientare le scelte degli utenti. Quindi occhi aperti e spirito critico, sempre!

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