Federico Bianchetti
di Federico Bianchetti
Immagine autore
2' di lettura 2' di lettura
GenZ, un lavoratore su tre non usa il bagno in ufficio: ecco perché

Paura del bagno in ufficio? Sembra assurdo, ma per molti giovani lavoratori della GenZ è una realtà. Secondo uno studio condotto da QS Supplies, un’azienda britannica specializzata in articoli per il bagno, la questione va ben oltre la semplice comodità.

Tra privacy inesistente e la paura di odori sgradevoli, quasi un lavoratore su tre preferisce rimandare 'il richiamo della natura' fino a quando non torna a casa.

Indice

  1. La GenZ ha paura di usare il bagno in ufficio: lo studio
  2. Le principali preoccupazioni

La GenZ ha paura di usare il bagno in ufficio: lo studio

Lo studio condotto da QS Supplies, e riportato anche dal New York Post, ha intervistato oltre 1.000 lavoratori del Regno Unito, rivelando dati sorprendenti sulle abitudini dei dipendenti in ufficio.

Un dipendente su 12 dichiara di non aver mai usato il bagno al lavoro, mentre il 34% ammette di provare ansia alla sola idea di doverlo fare.

Tra i lavoratori più giovani, i dati sono ancora più marcati: il 36% della GenZ teme di utilizzare i servizi igienici in ufficio, con un 11% che dichiara di non averli mai utilizzati.

Per chi preferisce aspettare di tornare a casa, però, le conseguenze non sono trascurabili. Trattenere lo stimolo può causare problemi di salute, come dolori addominali, aumento dello stress e persino episodi di stitichezza.

Gioca e scopri il mondo della mobilità elettrica con WattsUp! Gioca e scopri il mondo della mobilità elettrica con WattsUp!

Le principali preoccupazioni

Ma cosa spaventa così tanto i giovani lavoratori? La mancanza di privacy è la preoccupazione più diffusa, segnalata dal 59% degli intervistati. Con spazi spesso piccoli e poco isolati, l’idea di essere sentiti o visti sembra essere un ostacolo insormontabile per molti.

Al secondo posto troviamo l’imbarazzo legato ai cattivi odori, che mette in difficoltà il 57% dei lavoratori. E poi ci sono i rumori, che creano disagio per il 47% degli intervistati. Insomma, la paura di essere giudicati dai colleghi sembra avere la meglio anche sui bisogni più naturali.

Non manca, però, chi del bagno fa un uso alternativo: secondo lo studio, infatti, i dipendenti che utilizzano regolarmente i servizi igienici “costano” alle aziende circa 2.600 euro l’anno in tempo perso. E alcuni, incredibile ma vero, sfruttano il bagno per fare un pisolino!