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Si può dividere il conto al ristorante? Risponde l'esperto Massimiliano Dona

Immaginate di essere fuori con gli amici a mangiare una pizza e arriva il momento di affrontare il conto. Come vi comportate?

I gruppi di amici sono spesso molto diversi, sia nei gusti che nelle scelte.

Magari c'è chi ha ordinato due supplì e una pizza super farcita, decisamente costosa, e chi invece si è accontentato di una semplice margherita.

In questi casi, optare per la formula del conto "alla romana" - ovvero spartire la spesa in parti uguali - non è sempre giusto per tutti. Ma è possibile dividere il conto in base a quello che ciascuno ha effettivamente ordinato? Il gestore della pizzeria è obbligato ad accontentarvi o può rifiutarsi?

Una questione spinosa, senza dubbio. E chi, se non un esperto, può darvi una risposta chiara e definitiva a queste domande?

Per dipanare finalmente tutti i dubbi sui diritti dei consumatori, sul canale TikTok di Skuola.net troverai una serie di contenuti per il format Like a Pro(f) realizzati in collaborazione con Massimiliano Dona, avvocato, giornalista, presidente di Consumatori.it e content creator.

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Sono vietati i conti separati al ristorante? Ce lo dice Massimiliano Dona! #ristorante food #resturant #tipsandtricks

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Indice

  1. Posso dividere il conto al ristorante? La risposta dell’esperto
  2. Perché i ristoratori vietano i conti separati?
  3. Like a Pro(f) con Massimiliano Dona: per conoscere meglio i propri diritti da consumatore

Posso dividere il conto al ristorante? La risposta dell’esperto

Il problema è tutt’altro che astratto, tant’è che spesso capita di vedere cartelli nei ristoranti con scritto “vietati i conti separati”

Ma è lecito da parte del ristoratore? Può davvero rifiutarsi di suddividere il conto?

“In realtà, no”, spiega Massimiliano Dona, “perché l'obbligazione che lega il ristoratore al consumatore si chiama ‘somministrazione’ ed è ‘divisibile’, si dice così tecnicamente”. 

In altre parole, “Ciò significa che, se vado a cena con qualcuno e lui mangia una pizza in più, io sono tenuto a pagare solo quello che ho consumato, mentre lui pagherà la sua parte”.

Perché i ristoratori vietano i conti separati?

Si può pagare solo quello che si consuma. Semplice, lineare. Ma allora perché capita di incorrere in cartelli del genere? E perché i ristoratori tendono a vietare i conti separati nonostante non sia previsto dalla legge?

La spiegazione, ancora una volta, arriva dall’esperto in materia: “Quando si ha a che fare con una grande tavolata, magari di adolescenti, il rischio è che, dopo aver fatto pagare a diverse persone, alla fine i conti non tornino”. 

In questi casi, il ristoratore non potrebbe addebitare la differenza all'ultimo cliente rimasto e rischierebbe di dover coprire lui stesso la somma mancante. Ecco la ragione dietro la presa di posizione dei ristoratori: un modo per evitare problemi. 

Ma adesso sapete che è vostro diritto pagare solo per quello che avete consumato

Like a Pro(f) con Massimiliano Dona: per conoscere meglio i propri diritti da consumatore

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A chi, per esempio, non è mai successo di dover cambiare un prodotto in un negozio fisico o online? E se ti cancellano un volo, puoi chiedere il rimborso? Oppure ancora: si può pagare con le monetine da 1 e 2 centesimi? E come riconoscere una truffa nel campo del trading online? Queste e altre questioni saranno le protagoniste della serie di video di Like a Pro(f) con Massimiliano Dona. 

Conoscere meglio i propri diritti è fondamentale, inizia da subito!