
Bisogna essere dotati un forte carisma, di autorevolezza, competenza e capacità di coinvolgimento e persuasione. Non tutti, com'è intuibile, sono in grado di portare avanti un mestiere come l'influencer che guadagna diffondendo e amplificando messaggi promozionali per conto di aziende e brand. Il suo compito principale, infatti, è quello di influenzare la propria community di follower sulle diverse piattaforme social. Più seguito si ha, più si guadagna. A questo proposito, DeRev, società di strategia e comunicazione digitale, ha aggiornato il "listino" dedicato al mercato italiano dell’influencer marketing evidenziando una crescita imponente per chi lavora più su alcuni social network che su altri, reputati quasi desueti, come Facebook.
Ma su quale piattaforma si guadagna di più e che differenza c'è tra i vari influencer che incontriamo quotidianamente sul web? Scopriamolo!
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YouTube è il social con cui si guadagna di più
Volano i guadagni per chi lavora sul web con l'influencer marketing: secondo i dati dell'analisi svolta in questa prima metà del 2022 da parte di Derev, azienda di strategia digitale, comunicazione e marketing, rispetto all'anno precedente il mercato è in crescita evidente, con un percentuale che tocca il +20%. A tenere alta la bandiera dei compensi più alti è YouTube, uno dei social network più longevi che permette ai creator, attraverso la condivisione di contenuti multimediali, di dare pieno sfogo alla propria creatività. Raffrontando il dato al 2021, la piattaforma video ha avuto una crescita, in termini di guadagno, del 60%. Se un anno fa si arrivava a pagare fino a 60 mila euro per un post, nel 2022 un video su YouTube segna un nuovo record: può valere fino a 80mila euro.
Fonte foto: Derev
Quanto guadagnano gli influencer?
La ricerca svolta da Derev fotografa un mercato in costante crescita anche per altre due piattaforme, molto apprezzate soprattutto dalla GenZ: Instagram e TikTok. Aumentano i guadagni ma anche il numero di creator e collaborazioni. Il tariffario per post riporta un range di compenso medio molto simile tra i due social, a cambiare e a far aumentare o meno il prezzo della creazione è il grado di autorevolezza presso il proprio pubblico, nonché del settore in cui opera. Quelli del Fashion & Beauty, Travel, Food e Lifestyle sono i settori più performanti.In base a tre fattori analitici, numero di follower, Engagement Rate e tasso di conversione, si parte da un compenso base di 100/250 euro a post (per influencer da 5 a 10 mila follower) a cifre importanti che possono arrivare fino a 75 mila euro a post. In questo caso a ottenere compensi di questo tipo sono di solito le celebrity, cioè account con oltre 5 milioni di follower.
"Nonostante un proficuo indotto, in Italia confondiamo ancora l’influencer con il vip che lucra sulla propria notorietà senza fare attivamente nulla - ha fatto notare il CEO di DeRev, Roberto Esposito. Al contrario, i content creator non sono predicatori mandati a irretire il popolo, ma ideatori e autori di contenuti originali che generano valore per il proprio pubblico e, soltanto di conseguenza, per le aziende e i brand che scelgono di affidargli i propri messaggi".
Non è un caso che molti atenei, italiani e stranieri, hanno già inserito nelle proprie facoltà corsi di laurea per insegnare il mestiere dell'influencer. Professionisti del settore che, con la giusta ambizione, anche prima dell'ottenimento del titolo di studio, potranno iniziare a collaborare con brand importanti e formare la propria community sui social.