Francesco Bertoldi
Autore
Spunta blu su Gmail

Il simbolo della certificazione per eccellenza, la spunta blu, viene introdotta anche su Gmail, la casella di posta targata Google. All’account verificato verrà oltretutto associato un logo aziendale univoco, che permette di appurare che il mittente della mail è il proprietario effettivo del dominio.

Vediamo qui di seguito a chi viene data e come funziona.

Spunta blu anche su Gmail

Dopo l'introduzione della spunta blu su diversi social network, il simbolo che indica la certificazione dell'account ora arriva anche su Gmail. La prima azienda a ottenere il badge di verifica è stata la stessa Google, ma sempre più account stanno velocemente ricevendo il contrassegno. La priorità va ad aziende e istituzioni. Tra queste ci sono eBay, Amazon e altri grossi brand del web, ma non solo. L'obiettivo è naturalmente quello di aiutare gli utenti a distinguere le email autentiche da quelle fraudolente, utilizzate spesso da malintenzionati per ingannare gli utenti.

Entro la fine della settimana è prevista l'introduzione massiva della spunta blu in tutti gli account Gmail verificati.

Come funziona la spunta blu di Google

Il badge di verifica di Google funziona in modo diverso rispetto a quello di Twitter, poiché non richiede il pagamento di un abbonamento.

Inoltre, il sistema di identificazione utilizzato, denominato Brand Indicators for Message Identification (Bimi), non si basa solo sul numero di telefono o su un documento di identità, ma associa all'account un logo aziendale univoco, che è la parte spesso più contraffatta nelle email truffa. Come funziona? Quando si passa il mouse sull'immagine (se si accede tramite un computer) o si tocca l'immagine con un dispositivo mobile, appare un messaggio che indica che il mittente della mail è il proprietario del dominio e del logo associato. Questo il messaggio: “Il mittente di questa email ha dimostrato di essere il proprietario del dominio [...] e del logo nell’immagine del profilo”.

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