
Dal 25 maggio 2018, in Europa e anche in Italia, i minori di 16 anni non potranno accedere a WhatsApp. Si tratta di un limite con cui WhatsApp, si adegua al nuovo regolamento dell’UE sulla privacy (Gdpr).
Ma cosa cambia in Rete nel concreto dal 25 maggio con le nuove norme?
WhatsApp vietato ai minori di 16 anni
Il cambiamento è in linea con l’articolo 8 del regolamento UE, sul trattamento di dati personali dei minori di 16 anni: chi non ha raggiunto questa età non può acconsentire al trattamento. Lo stesso articolo consente tuttavia ai singoli Stati membri di abbassare il limite d’età fino a 13 anni, ma ’Italia dovrebbe mantenere la soglia a 16 anni. Tuttavia questo non vuol dire che un ragazzo di 15 anni o meno non possa del tutto usare l'App, ma lo potrà fare solo se i genitori acconsentono al trattamento dei dati personale.
Nuovo regolamento UE sulla privacy, cosa cambia
Con il nuovo regolamento, il consenso alla raccolta e al trattamento dei dati degli utenti dev’essere fornito in forma chiara, e i dati devono essere accessibili da chi li fornisce.Se ne può anche chiedere la rettifica o la cancellazione, concetto rafforzato dal diritto all’oblio, previsto dall’art. 17 del regolamento. Con diritto di portabilità, poi, si riconosce il diritto di ricevere i propri dati personali ed eventualmente trasferirli a un altro titolare.
In caso di violazione dei dati, questa deve essere notificata entro 72 ore, e chi non osserva le regole può andare incontro a multe salatissime. Le sanzioni maggiori prevedono multe fino a 20 milioni di euro, o in caso di un'impresa, fino al 4% del fatturato totale annuo mondiale dell’esercizio precedente.