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cosa ne pensiamo di Avatar Frontiers of PandoraIl pianeta Pandora è in subbuglio. Il mondo alieno, protagonista dei due Avatar firmati da James Cameron, è infatti lo scenario di un conflitto che vede coinvolti gli umani dell'RDA e i Na'vi nel nuovo 'Avatar: Frontiers of Pandora', videogioco da poco disponibile su tutte le piattaforme. Il titolo, prodotto da Ubisoft, ricalca per filo e per segno le ambientazioni e le dinamiche che abbiamo avuto modo di vedere sul grande schermo.
fonte foto: Ubisfot

Giocando ad 'Avatar: Frontiers of Pandora' si potrà infatti impersonare un Na'vi allevato e cresciuto nella base dei coloni umani, che riesce a sottrarsi al destino di schiavitù che lo attende. Una volta fuggito, l'indigeno dovrà mettersi alla prova nella giungla di Pandora, imparando come sopravvivere e come stringere legami con la natura circostante: in poche parole, dovrà imparare le abilità del popolo indigeno dei Na'vi. Perfettamente in linea con il primo film, dove il protagonista – l'ex marine Jake Sully –, entrato nel corpo di un Na'vi, impara usi e costumi del 'popolo blu'. Noi ci abbiamo giocato e già da adesso possiamo garantirvi che si tratta di un titolo da non sottovalutare: ecco cosa ne pensiamo di 'Avatar: Frontiers of Pandora'.

Trama: l'essere umano è il nemico numero uno

Dai primi passi ci accorgiamo subito di vivere un'esperienza simile a quella cinematografica, se non altro a livello visivo. Le ambientazioni, infatti, sono fedeli all'opera originale di James Cameron perché – sebbene la trama abbia poco a che vedere con le due pellicole – lo scenario è sempre lo stesso: il pianeta Pandora. Popolato da una razza locale di indigeni – i cosiddetti Na'vi – Pandora è un mondo inesplorato dove c'è un solo ed unico 'padrone': la natura, in tutta la sua maestosità; gli alberi, le piante, persino le specie aliene che popolano il pianeta, tutto è interconnesso in un armonioso ecosistema.

In tutto questo, come direbbe qualcuno sulla Terra, l'unico elemento disturbante è rappresentato dagli umani. Non dovrebbero trovarsi lì, a migliaia di anni luce dal loro pianeta, ma come sappiamo l'avidità dell'essere umano è difficile da controllare. Così il gruppo dell'RDA, dal suo arrivo sul pianeta alieno, non ha fatto altro che consumare e distruggere le risorse di Pandora, nel tentativo di colonizzarlo per dare vita a un nuovo pianeta abitabile. Prima però dovranno fare i conti con la 'resistenza' dei Na'vi: un popolo pacifico, ma all'occorrenza guerriero e tenace, quando si tratta di difendere la propria casa.
avatar frontiers of pandora

fonte foto: Ubisoft

La storia di 'Avatar: Frontiers of Pandora' inizia proprio con questa premessa. Gli eventi si svolgono nell'anno 2169 sul versante occidentale del pianeta alieno. Entrando più nel dettaglio, durante il gioco vestiremo i panni di un indigeno Na'vi allevato e cresciuto nel campo base dell'RDA, sotto il severo sguardo di John Miercer, comandante in capo della fazione del 'popolo del cielo'. Il nostro protagonista non ha un nome e anzi saremo proprio noi a crearlo a nostra immagine tramite un editor specializzato. Questo perché, come anticipato, gli eventi del gioco si svolgono parallelamente alle due saghe di James Cameron.

Per via di alcune vicissitudini, il nostro 'avatar' finirà lontano dal campo base, braccato dagli esseri umani. Dovrà quindi imparare come sopravvivere, apprendendo tutte le abilità tipiche dei Na'vi. Visto il loro stretto legame con la natura, gli indigeni sono in grado di percepire l'ambiente circostante in modo unico: e ciò è ben rappresentato nel gioco che dà la possibilità di attivare questi sensi per potere captare animali e nemici vicino a noi. Un'abilità utile anche per reperire frutti e piante selvatiche che aiutano a rigenerare salute ed energia. Si tratta di preziose skill che acquisiremo una volta entrati in contatto con la 'Resistenza' dei Na'vi, un'organizzazione pronta a tutto pur di cacciare gli umani invasori.

Convinti della bontà della causa, ci uniremo alla 'Resistenza', nel tentativo di unire tutte le tribù Na'vi della frontiera nella lotta contro l'RDA. Per farlo dovremo convincere i leader delle varie tribù: un compito non semplice visto l'orgoglio e la rigidità che contraddistinguono alcuni capi tribù Na'vi. Questi esigeranno dei gesti concreti per sposare la nostra causa e quella della 'Resistenza'. E' proprio questa trama uno dei principali punti di forza di 'Avatar: Frontiers of Pandora'. Gli eventi si susseguono in modo lineare, ma non senza diversi colpi di scena che rendono la storia davvero intricata.

C'è un po' di Far Cry: il gameplay è di qualità

Convincente il gameplay, estremamente godibile sotto ogni punto di vista. Alcuni elementi rendono l'esperienza di gioco davvero coinvolgente come, ad esempio, gli ampi balzi o la possibilità di poter cavalcare i Pa'li (simili ai cavalli) lungo le infinite distese verdi di Pandora. Nota a margine per lo spettacolare volo in groppa all'Ikran: uno dei momenti più alti del gameplay a nostro avviso. Esattamente come avviene per l'ippogrifo in L'assenza di meccaniche stealth, ridotte all'osso con il solo utilizzo durante le battute di caccia, non inficia l'esperienza nel suo complesso ma anzi la rende decisamente più dinamica. Molto pregevole anche il gunplay che ci riporta alla mente le stesse dinamiche assaporate nel gameplay di Far Cry 6, un altro dei titoli di punta targati Ubisoft. Che si tratti di arco e frecce, o delle più tecnologiche armi umane (come pistole e fucili di assalto), il fight rimane piacevole, sia in termini di movimento che a livello grafico.
avatar frontiers of pandora
fonte foto: Ubisoft

Allo stesso modo, anche la sola attività di esplorazione si rivela essere al livello dei grandi titoli. E qui emerge ancora una volta quello che – secondo noi – è il principale punto di forza di questo titolo: l'ambientazione. L'impressione è che il Pandora che abbiamo avuto modo di scoprire giocando a questo titolo sia ancora più vasto dell'omonimo cinematografico. Proprio per questo l'assenza di una mini-mappa, che permetta di facilitare l'individuazione di punti di arrivo o checkpoint, potrebbe essere vista da molti come uno svantaggio ma a nostro avviso è l'esatto opposto: la necessità di perlustrare ogni angolo del pianeta rende infatti l'esperienza di gioco ancora più immersiva. In definitiva non abbiamo dubbi: se avete amato la saga cinematografica, vi innamorerete anche di questa trasposizione videoludica.

Data pubblicazione 22 Dicembre 2023, Ore 13:27 Data aggiornamento 22 Dicembre 2023, Ore 13:34
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