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assassin's creed mirage recensioneDalla Gerusalemme dei Templari, alla Londra vittoriana, passando per la Rivoluzione Francese. Nel corso degli anni la serie di Assassin's Creed ha incantato milioni di appassionati, replicando in maniera fedele scenari e personaggi iconici ormai lontani nel tempo.
fonte foto: Ubisoft

I titoli più recenti della saga, però, avevano intrapreso una strada diversa, discostandosi non poco dalle origini in termini di giocabilità. Sarà forse per questo che nell'ultimo capitolo della celebre saga, dal titolo 'Mirage', assistiamo a un ritorno agli albori. Nella sua ultima 'fatica' Ubisoft ricostruisce minuziosamente la Baghdad del 19esimo secolo, dando spazio a un personaggio che abbiamo avuto modo di scoprire in precedenza. Sarà proprio lui a traghettarci in questa nuova avventura dal sapore nostalgico. Per gli amanti della saga, infatti, 'Mirage' consiste in un vero e proprio tuffo nel passato: noi lo abbiamo provato, mettendoci alla prova con le missioni principali della nuova saga, e possiamo dirvi già da adesso che ne vedrete delle belle.

Assassini contro Templari

A livello temporale, Assassin's Creed Mirage altro non è che un prequel della storia di Basim, personaggio già apparso nel capitolo 'Valhalla'. Mirage quindi racconta il vissuto di Basim, ladro di professione, poi diventato uno dei più spietati assassini della sua terra di origine. L'antica città di Baghdad fa da sfondo a una faida tra gli Occulti e i Templari, conosciuti come l'Ordine degli Antichi. Proprio loro finiranno nel mirino di Basim, intento nello scoprire chi sono i cinque membri dell'Ordine che stanno opprimendo la popolazione di Baghdad.
assassin's creed mirage recensione
fonte foto: Ubisoft

Ubisoft non lascia nulla al caso, e a distanza di oltre 15 anni dalla prima avventura di Altair in Terrasanta, la casa madre torna a occuparsi di Medio Oriente. Dal punto di vista narrativo gli eventi si inseriscono perfettamente tra 'Origins' e 'Valhalla', dando un po' di spazio all'evoluzione degli Occulti, con il personaggio di Basim che si improvvisa canale di collegamento tra le saghe. Dai primi passi ci si rende subito conto di trovarsi di fronte a un prodotto visivamente di grande impatto, come testimonia l'affascinante riproduzione dell'antica Baghdad: ampia, ricca di sfaccettature e perfettamente in linea con la sua storia millenaria.

Di tempo ne è passato dalla prima avventura nella Gerusalemme dei Templari, ma il nuovo titolo riesce a rispolverare i ricordi con estrema semplicità. Un po' come quando si tira fuori il vecchio album dei ricordi: 'Mirage' fa esattamente lo stesso, catapultandoci in un universo che abbiamo già avuto modo di scoprire più di un decennio fa.

Il buon vecchio gameplay di una volta

Gli amanti della saga, infatti, noteranno in Mirage delle dinamiche di gioco simili a quelle già viste nei primi capitoli. Il gameplay punta tutto sull'approccio stealth, ricalcando in qualche modo le meccaniche che hanno segnato la saga fino a Syndacate. Ci si potrà quindi, per esempio, mimetizzare tra la folla o nascondersi nell'erba alta. Ma con meno facilità rispetto a quanto visto in precedenza. Un esempio? La folta schiera di soldati posta al presidio di molti luoghi che fanno da sfondo alle missioni. E, ancora, l'impossibilità in determinate zone di trovare un appiglio per nascondersi.
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fonte foto: Ubisoft

La furtività, un po' accantonata negli ultimi capitoli in favore di meccaniche action RPG, torna dunque centrale in 'Mirage', anche per via del fatto che alcuni nemici corazzati sono davvero difficili da sconfiggere in un faccia a faccia. Ciò nonostante, trovano ampio spazio altri dettagli relativi allo scontro ravvicinato; c'è infatti una novità nel gameplay, un'abilità di Basim, ovvero 'Prontezza dell'Assassino': un attacco speciale che stende fino a cinque avversari con un solo colpo. L'assassino potrà poi affinare le sue capacità tramite tre distinti alberi dei talenti: questi miglioreranno lo stealth, il movimento e la 'chiamata dell'aquila'.

Simpatica poi l'idea di reinserire la componente discovery, già presente nell'ultima trilogia: si tratta di frammenti sparsi qua e là per la mappa che contengono informazioni storiche su un determinato luogo o costume. E poi non mancano tutti quegli elementi che hanno contribuito a rendere celebre questa saga videoludica. Come, ad esempio, il parkour con entusiasmanti sessioni di corsa sui tetti delle case, e scalate ai limiti dell'impossibile sulle torri principali di Baghdad, esattamente come avveniva all'epoca con gli obelischi della Gerusalemme antica. Insomma, con questo nuovo titolo Assassin's Creed è tornato in tutta la sua purezza.

Con Mirage torna il vero Assassin's Creed

E' grazie a questo ritorno alle origini che 'Mirage' si aggiudica la promozione. Gli ultimi capitoli avevano abbandonato in larga parte l’essenza della saga, sia per le meccaniche di gioco che per i diversi elementi fuori contesto. 'Mirage' invece riavvolge il nastro del tempo, ritrovando il vero 'spirito' della saga di Assassin's Creed. La Baghdad dell'861 D.C. raccoglie il testimone di Gerusalemme e Damasco, prestandosi benissimo come scenario di questo capitolo. Tra l'altro, la scelta di limitare l'esperienza di gioco alla sola 'città d'oro' è azzeccata e, anche questa, perfettamente in linea con la tradizione della saga.
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fonte foto: Ubisoft

Volendo proprio trovare il pelo nell'uovo, c'è da dire che la scelta di dare più risalto agli accessori – tutti personalizzabili e, soprattutto, potenziabili – oscura in parte l'arsenale di equipaggiamento, anche se questo risulta comunque fornito dei tipici strumenti in dotazione agli Assassini. La modalità stealth targata Assassin's Creed è come al solito godibile, mentre il corpo a corpo a tratti risulta fin troppo agevole. Ma, alla fine 'Mirage' si colloca esattamente dove ha l'ambizione di voler essere: una sorta di Assassin's Creed 2.0 con elementi innovativi e la conferma di un impianto che, come sempre, funziona alla grande. Non resta dunque che scoprire le mosse che Ubisoft ha in serbo per i prossimi titoli, al momento, però, la strada è quella giusta.

Data pubblicazione 25 Ottobre 2023, Ore 16:26 Data aggiornamento 25 Ottobre 2023, Ore 16:36
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