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agcom multe fino 600mila influencerTrasparenza e correttezza dell’informazione, soprattutto in materia di comunicazioni commerciali, tutela dei minori e diritti della persona: sono solo alcune delle linee guida cui dovranno sottostare gli influencer.


Dopo il caso Ferragni, l'Agcom ha pubblicato il pacchetto di misure volte alla regolamentazione della figura dell'influencer. Le linee guida si rivolgono principalmente a tutti quei creator che vantano oltre un milione di seguaci sui social: in caso di eventuali raggiri, infatti, gli influencer rischiano una sanzione che può arrivare fino a 600mila euro.

Multe fino a 600mila per i trasgressori

Non ci sarà più spazio in futuro per ipotetici ”errori di comunicazione”. I paletti imposti dall'Autorità Garante delle Comunicazioni sono infatti inequivocabili. Il pacchetto di misure si rivolge agli influcencer che raggiungono almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media e a tutti quelli che hanno superato - su almeno una piattaforma o social media - un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2%.

Su 'Il Corriere della Sera' si legge il ritratto degli influencer secondo Agcom: "Gli influencer - spiega l’Agcom - svolgono un’attività economica, hanno la responsabilità editoriale sui contenuti, la quale include il controllo effettivo sulla creazione, sulla selezione o sulla organizzazione dei contenuti stessi". Si tratta di figure che "forniscono un servizio che ha un impatto rilevante su una porzione significativa di pubblico e un legame stabile ed effettivo con l’economia italiana”

Adesso, con la nuova normativa, gli influencer dovranno sottostare al Testo unico sui servizi di media audiovisivi e, dunque, dovranno evitare tutte quelle pratiche considerate dannose nell'ambito della pubblicitario e commerciale. In base a quanto si legge, gli influencer dovranno rispettare le norme in tema di comunicazione commerciale, quindi televendite, sponsorizzazioni e inserimento di prodotti a fini pubblicitari.

Vietato il ricorso a pratiche subliminali e alla pubblicità occulta: la natura pubblicitaria di un contenuto andrà espressamente specificata in sovrimpressione. In particolare, gli influencer dovranno ”garantire il rispetto della dignità umana e non pubblicano contenuti o espressioni suscettibili di diffondere, incitare, propagandare oppure giustificare, minimizzare o in altro modo legittimare la violenza, l’odio o la discriminazione”, impegnandosi altresì a "a garantire la presentazione veritiera dei fatti e degli avvenimenti e a verificare la correttezza e l’obiettività delle informazioni anche attraverso la menzione delle fonti utilizzate nonché contrastare la ”disinformazione online". Inoltre, tutti i contenuti risponderanno alle norme in materia di diritto d’autore e della proprietà intellettuale.

In caso di eventuali comportamenti ingannevoli, si applicano le multe previste dal Testo unico: ossia da 10mila a 250mila euro in caso di violazione delle regole in materia di trasparenza pubblicitaria, da 30mila a 600mila euro se vengono violati gli obblighi in materia di tutela dei minori.

Il tavolo tecnico

In concomitanza, si sta lavorando per la creazione di un tavolo tecnico che possa mettere a punto ulteriori misure e modalità ma, soprattutto, un vero e proprio codice di condotta per cui – spiega l'Agcom - ”dovrà essere chiaramente individuabile il mittente o creatore del video e dovrà essere disponibile un dato di contatto”. Chi è interessato a prendere parte al tavolo tecnico potrà fare richiesta entro 30 giorni: potranno partecipare agli incontri le associazioni di influencer, le piattaforme di condivisione di video, i social media, le agenzie di influencer marketing.