
L'idea è di Logan Lane, studentessa della “ Edward R. Murrow High School” che ha preso ispirazione dal movimento del Luddismo, nato nel XVIII secolo. Il Luddismo considerava la meccanizzazione come la causa della disoccupazione e dei bassi salari, allo stesso modo Lane e i suoi ritengono oggi i social una delle cause principali di malessere tra gli adolescenti.
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Attività all'aperto senza tecnologia: il Luddite Club viaggia controcorrente
Il “club” fondato Logan Lane prende proprio il nome di “Luddite Club”, a certificare le analogie con il movimento ispirato da Ned Ludd. Lane ha sperimentato sulla sua pelle gli effetti dei social: ”Mi stavano lentamente consumando” ha detto la giovane al “New York Times”. Ma dopo essersi cancellata da Instagram e avere riposto il telefono in una scatola, ha vissuto per la prima volta senza iPhone, dedicandosi a quelle attività che oggi – con l'avvento della tecnologia – sono cadute in disuso. Lane ha quindi letto per la prima volta un libro, passeggiato per i parchi del suo quartiere, e ammirato quei murales che prima – a testa china – non aveva mai notato. I membri del “Luddite Club” si incontrano ogni domenica e si dedicano ad attività come dibattiti, scrittura, disegno e lettura. ”"Quando mi stacco dallo smartphone inizio a usare il cervello. Comincio a vedermi come un individuo. Sto anche iniziando a scrivere un racconto, sono arrivata a pagina 12.” ha affermato Lola, membro del club. Oggi il “Luddite Club” conta circa 25 ragazzi ma è destinato ad allargarsi.
Data pubblicazione 31 Gennaio 2023, Ore 9:31
Data aggiornamento 31 Gennaio 2023, Ore 9:34