E' stato – ed è ancora oggi – la nostra ancora di salvezza nei momenti più complicati, sia tra i banchi che fuori da scuola. Quando ci sentiamo smarriti ci rivolgiamo a lui per chiedergli tutto quello che non sappiamo o, meglio, che non conosciamo. Prima ancora di ChatGPT, e di tutte le nuove frontiere della digitalizzazione, abbiamo potuto contare su uno strumento che ha letteralmente rivoluzionato il web.
Un fidato compagno che ancora oggi svolge il suo lavoro con estrema puntualità: di chi stiamo parlando? Ma di Google, ovviamente! Il motore di ricerca, in attivo dal lontano 2001, è stato per decenni una fonte inesauribile di consigli e suggerimenti. Ci ha sempre servito a dovere, ogni qualvolta cercavamo delle indicazioni stradali, volevamo reperire delle notizie o, più semplicemente, eravamo in cerca di una ricetta culinaria. Ad oggi Google elabora circa 3,5 miliardi di ricerche, associate a centinaia di milioni di topic. Il portale 'visualcapitalist' ha analizzato tutti i trends e parole chiave date in pasto dagli utenti nel corso degli anni, evidenziando quali sono stati i temi chiave che hanno attirato l'attenzione del mondo dal 2001 a oggi. Il risultato è stato davvero interessante.
Venti anni di ricerche Google: lo sport sempre presente
Negli ultimi 20 anni, lo sport è rimasto una tendenza continua. Ogni quattro anni, la Coppa del Mondo appare infatti come una parola chiave di tendenza a livello globale: sia nel 2002 che nel 2006, e negli anni seguenti. Anche le Olimpiadi compaiono regolarmente, insieme ad atleti olimpici del calibro di Michael Phelps e McKayla Maroney. In altri casi dominano quelle celebrità sportive che in qualche modo sono diventate anche icone generazionali. E' il caso di David Beckham, tra i trends di ricerca più cliccati nel 2002: non a caso quello fu un anno d'oro per l'ex centrocampista inglese, fresco di contratto con i 'blancos' del Real Madrid. Ma non solo calcio: tra le ricerche figurano diversi volti noti dello sport, tra cui Kobe Bryant: prima nel 2003, grazie alle sue gesta sul campo da gioco, poi, sfortunatamente, nel 2020, in seguito all'incidente mortale che lo vide coinvolto.
Artisti, celebrità e media
All'inizio degli anni 2000, le icone della cultura pop come Britney Spears, Eminem e Jennifer Lopez inondavano le ricerche di tendenza, mentre film e serie tv dominavano nelle categorie dei mass media. Erano gli anni delle star da sit-com, come Friends, ma anche dell'hip-pop per come l'abbiamo conosciuto: Rihanna, cantante e artista, nel 2007 spopolò su google, grazie anche alla sua 'Umbrella', pezzo ormai iconico della musica pop. Nello stesso periodo, poi, qualcosa iniziava a muoversi dalle parti di Cupertino.
Ecco quindi spuntare l'annuncio del primo iPhone, con il web che intanto aveva già iniziato a cambiare 'colore'. Arriva YouTube, e con esso la ridefinizione del concetto stesso di celebrità. Così nel 2014, ecco spuntare nelle ricerche di tendenza il nome di Rebecca Black, star di YouTube. Nello stesso tempo, sbarcano per la prima volta nella stringa di Google i meme che ancora oggi popolano i social media.
Un po' di 'nerdaggine'
Anche i disastri naturali sono una costante in questo dataset. Gli uragani sono una parola particolarmente di tendenza, apparendo ben 8 volte in 20 anni di ricerche. Nel 2005, l'uragano Katrina si è classificato al secondo posto nella categoria delle ricerche più effettuate a livello globale. E poi un po' di sana 'nerdaggine', con titoli di manga giapponesi – serializzati ad anime – come Sailor Moon, DragonBall Z, e Pokémon tra le ricerche più diffuse dei primi anni 2000. Una precisazione: di DragonBall e Pokémon si parla ancora oggi.
Scandali, morti illustri e altri trends di ricerca
Inutile dire che tutti gli scandali degli ultimi anni hanno trovato terreno fertile su Google. Dallo scandalo del produttore statunitense Weinstein, che trascinò a fondo con sé molte star dello show-business americano, alla prematura scomparsa del deejay Avicii e del rapper Mac Miller, passando - come anticipato - per la morte di Kobe Bryant.
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