
Potrebbe sembrare un film di fantascienza ma non lo è. Nel quartier generale di Facebook un esperimento sui robot è andato storto, o cosi pare, dopo che due macchine - Alice e Bob - hanno iniziato a dialogare tra di loro con un linguaggio nuovo e non decifrabile.
I robot e il nuovo linguaggio: cosa è successo nell'esperimento
A Menlo Park è stato creato un team con lo scopo di condurre ricerche sull'AI (Intelligenza Artificiale). I ricercatori si stanno occupando di studiare i processi di dialoghi tra le macchine, con lo scopo di far risolvere dei semplici problemi logici da applicare nella vita quotidiana. Durante l'esperimento però gli studiosi hanno assistito all'inaspettato. I robot infatti, dopo alcune battute di dialogo avrebbero iniziato a comunicare con un codice linguistico differente, o meglio, non comprensibile al codice linguistico noto agli umani. Da quanto riportato direttamente dagli studiosi, non si è trattato di anomalie, bensì è probabile sia stata una evoluzione voluta delle macchine per rendere più efficace la loro comunicazione. La faccenda è spiegabile perché, come confermato dai ricercatori, i bot non erano stati programmati per parlare solo in inglese. Per risolvere la situazione i ricercatori hanno modificato il codice e i due programmi hanno smesso di usare il loro nuovo linguaggio.
Il dialogo sconosciuto avvenuto tra i robot Alice e Bob
I robot sono pericolosi? L'evento che divide le opinioni
La vicenda, che in pochissimo ha fatto il giro del mondo, ha preoccupato alcuni e stimolato altri, dividendo le opinioni sul futuro della robotica. Da un lato infatti c'è chi manifesta la preoccupazione per eventuali sviluppi di intelligenze artificiali che possano superare quella umana, così da far perderne il controllo. Dall'altro lato invece, c'è chi legge in questa "anomalia" una possibile svolta futura degli esperimenti sull'AI. E se i pareri sono contrastanti il dibattito verte tutto sulla domanda: i robot sono pericolosi oppure potrebbero migliorare la vita degli esseri umani?
La reazione di Facebook
Sebbene l'esperimento abbia in un primo momento suscitato timore, tuttavia i ricercatori di Facebook hanno calmato gli animi, sostenendo che l'esperimento sia stato bloccato non perché fuori controllo, ma perché ritenuto poco interessante. A gettare acqua sul fuoco è stato anche Dhruv Batra, ricercatore del laboratorio Facebook, che in un post scrive: “Nonostante l’idea che delle macchine che inventano un nuovo linguaggio per parlare tra loro suoni inaspettata e allarmante per chi non si occupa di Intelligenza artificiale, in realtà si tratta di un aspetto molto ben conosciuto del settore, con pubblicazioni in merito che sono vecchie di decenni”. La ricerca dunque continua, e gli scenari futuri si fanno sempre più interessanti: lo stesso fondatore Zuckerberg ha infatti sostenuto che l'intelligenza artificiale avrà sviluppi positivi sulle persone, nell'arco di un decennio.
Carmine Zaccaro