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caricabatterie unico decisione unione europeaÈ infine arrivata la decisione dell’Unione Europea in merito al caricabatterie unico: ieri, 4 ottobre, il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva il provvedimento che permetterà ai consumatori di utilizzare presto un unico caricatore per tutti i loro dispositivi elettronici.

L’UE ha stabilito così che entro la fine del 2024, tutti i telefoni cellulari, i tablet e le fotocamere nell'Unione dovranno essere dotati di una porta di ricarica USB-C.

Dal 2024 tutti i dispositivi dovranno avere un caricabatterie unico

“A partire dall'autunno 2024 il momento in cui abbiamo dovuto combattere con tanti caricatori diversi inizierà a diventare un ricordo di vecchi, strani tempi di costi inutili, sprechi e disagi", ha spiegato la vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Margrethe Vestager, in un post su Twitter dove mostra un groviglio di caricatori al Parlamento europeo.

Poco dopo, il provvedimento in questione è stato approvato con 602 voti a favore, 13 contrari e 8 astenuti.

Questa strada è stata intrapresa con la volontà di ridurre gli sprechi economici, che contano circa 250 milioni di euro l’anno per nuovi caricabatterie, e quindi anche l’impatto ambientale, che porterebbe a un risparmio di oltre 100 tonnellate di rifiuti elettronici in meno.

Vestager prosegue sottolineando che "il Parlamento europeo ha concordato su un periodo di 24 mesi di transizione dopo l'entrata in vigore dell'atto per tutti i dispositivi. Per questo periodo di transizione permetterà alle aziende di adattarsi alla legislazione".

Ma l’UE è andata addirittura oltre, includendo nel provvedimento, a partire dalla primavera 2026, anche i computer portatili. Ma per i pc, la proroga prevista è quasi il doppio rispetto a quella per gli altri dispositivi: 40 mesi dopo l’entrata in vigore delle nuove norme.

Anche se, va detto, già oggi la maggior parte dei gadget, degli smartphone e dei computer è dotato di porte USB-C:, formato nato nel 2014, affermatosi come standard. L’unica grande eccezione è Apple, che ha sempre preferito adottare porte diverse per i suoi dispositivi. Tuttavia era già nei piani dell'azienda di Cupertino, per il prossimo modello, il 15, in uscita nel 2023, di sostituire il cavo in uso ora con l'USB-C. In questo modo il CEO, Tim Cook, potrà dire di essere arrivato a questa soluzione prima che gli fosse imposta dalle nuove norme.