
. Come molte altre aziende le due società stanno vivendo un momento di transizione orientato allo sviluppo sostenibile.
Per questo motivo, Apple prima e Samsung poi, hanno deciso di non includere l'alimentatore a muro nelle future versioni di smartphone. Una scelta che mira a ridurre l'impatto ambientale legato non solo alla produzione di accessori ma anche alla logistica e trasporto dei materiali.
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Caricabatterie: perché Apple e Samsung non lo vendono
Nell'ottobre del 2020, in occasione della presentazione dell'iPhone 12, Apple aveva annunciato che a partire da quel modello caricabatterie e auricolari non sarebbero più stati compresi nella confezione. Nella scatola, oltre allo smartphone, i clienti oggi possono trovare un cavo di trasferimento dati USB. Eliminare l'accessorio dalla confezione vuol dire produrre meno, dunque pesare in misura ridotta sull'ambiente, rispetto a quanto fatto finora, portando le persone ad utilizzare gli adattatori già in possesso. A poco tempo di distanza, anche Samsung ha raccolto la sfida con lo stesso obiettivo: ” ridurre al minimo l'impatto dei propri prodotti sull'ambiente”, come si legge sul portale dell'azienda. Il cambio di rotta è avvenuto a partire dalla vendita della serie Galaxy S21.