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di paolodifalco01
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Buy now pay laterNell'e-commerce online si sta diffondendo sempre più un nuovo metodo di pagamento, il Buy now pay later ovvero "compra ora paga dopo", che ha visto una crescita esponenziale d'utilizzo durante la pandemia.

Ad utilizzare questo metodo che permette di pagare a rate senza interessi sono soprattutto i giovanissimi nonostante i rischi siano davvero tanti: tale modalità, come avverte anche la Banca d'Italia in una recente comunicazione, "potrebbe incentivare acquisti non del tutto consapevoli e quindi potenzialmente non sostenibili da parte dei consumatori esponendoli a un rischio di sovraindebitamento".

Cos'è e come funziona il Buy now pay later

Il metodo di pagamento per l'e-commerce esploso durante la pandemia è il Buy now pay later: quest'ultimo permette ai consumatori di pagare a rate un bene o un servizio senza interessi ed è stato pensato per importi di spesa relativamente bassi: dall'abbigliamento ai viaggi passando per l'elettronica di consumo.
Solitamente prevede un pagamento contenuto nel momento dell'acquisto e poi due o tre rate per saldare la parte restante di quanto dovuto.

A differenza dei normali sistemi di rateizzazione di origine bancaria o finanziaria tradizionale, non ci sono controlli sull'effettiva capacità di rimborsare il debito: tutto avviene nel momento in cui si effettua l'acquisto. Il venditore, sia esso un esercizio fisico o uno shop digitale, può offrire questa possibilità tramite piattaforme di pagamento elettronico come PayPal o ScalaPay. Oppure è sempre più diffusa l'integrazione del servizio nel sistema di pagamento proprietario, come avviene ad esempio su Amazon.

Bnpl: vantaggi e svantaggi

Secondo i dati diffusi dalla società internazionale di ricerca YouGov, negli ultimi mesi ad utilizzare questo metodo di pagamento è stato il 15% della popolazione mondiale mentre in Italia la percentuale si attesta al 9%. Di quest'ultimi ben il 20% appartiene alla fascia di età che va dai 25 ai 34 anni.

Se quest'innovativo strumento sicuramente rappresenta una grande opportunità per le aziende visto che, secondo i dati di Packlink, riduce il tasso di abbandono del carrello al momento dell’acquisto e aumenta la spesa media del 25%. Dal lato dei consumatori, come ha ribadito la Banca d'Italia, bisogna sottolineare come questa forma di credito non sia stata ancora regolamentata perciò "la disciplina applicabile e le relative tutele dipendono dal modo in cui l'operazione è in concreto configurata".

Nella fattispecie, per esempio, quasi 8 persone su 10 che utilizzano il Bnpl non sono al corrente delle penali a cui vanno incontro in caso di ritardato o mancato pagamento di una rata (si arriva sino al 25% dell’importo speso). Sono proprio quest'ultimi a rischiare un’azione legale e la segnalazione alla Centrale rischi.

Paolo Di Falco