
L'inchiesta del sito web statunitense BuzzFeed scoperchia il network tutto italiano intento a diffondere disinformazione e anche fake news di stampo nazionalista e razzista. Grazie all'approfondimento giornalistico si apprende che le finalità del network non erano soltanto economiche, ma anche e soprattutto politiche.
Il network delle bufale
A fare da perno ci sarebbe la società Web365, un network a cui sarebbero riconducibili 175 siti internet e un numero imprecisato di pagine Facebook. Fra le pagine Facebook più influenti gestite da Web365 risulterebbero pure due fra le pagine di news più seguite su Facebook in Italia: direttanews.it e inews24. La prima, addirittura, con tanto di badge azzurro, (il bollino di autenticità di Facebook) e quasi 3 milioni di like sulla pagina. Negli ultimi 12 mesi la pagina Facebook di DirettaNews ha ingenerato più di 5 milioni di condivisioni, più di tanti giornali prestigiosi italiani (come ad esempio il Corriere della Sera)
Facebook contro le fake news
Facebook ha già preso i primi provvedimenti, oscurando le principali pagine riconducibili a Web365, ma l'inchiesta giornalistica rappresenta un duro colpo per la credibilità di Facebook perché siamo di fronte a una forma consapevole di manipolazione dell'informazione, non solo per scopi di lucro, ma anche politici.
Come difendersi dalle bufale on line
Il Ministero dell'Istruzione, recentemente, è sceso in campo per combattere il fenomeno delle fake news dilagante soprattutto sui social network. Il 30 ottobre è stato presentato un progetto di educazione civica digitale #BastaBufale, in collaborazione con la Camera dei Deputati. Un modo per combattere le notizie false che possono danneggiare la società e istigare all'odio e alla violenza. Far circolare notizie non verificate o false può creare rischi per la società o diventare pericoloso per le persone. Questo fenomeno si può battere solo dando alle nuove generazioni gli strumenti per risalire alla fonte delle notizie e distinguere le informazioni corrette da quelle scorrette.Il Decalogo
- Condividi solo notizie che hai verificato
- Usa gli strumenti di Internet per verificare le notizie
- Chiedi le fonti e le prove
- Chiedi aiuto agli esperti
- Ricorda che anche Internet e i social network sono manipolabili
- Riconosci i vari tipi e gli stili delle notizie false
- Hai un potere enorme, usalo bene
- Dai il buon esempio: non lamentarti del buio, ma accendi la luce
- Impara a riconoscere gli odiatori e i provocatori seriali
- Ricorda che il tuo click ha un valore
Per arginare il fenomeno occorre uno sforzo di responsabilità a tutela della democrazia da parte degli organi di informazione tradizionali e, soprattutto, da parte dei gestori, gli unici che con un controllo serio e costante possono avere un ruolo attivo nella caccia alle bufale 2.0.