Europarlamento 2019
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In vista delle prossime elezioni Europee del 26 maggio, la Commissione Ue corre ai ripari e intensifica la già aspra lotta alle fake news. Lo scorso 18 marzo, infatti, è stato lanciato un Sistema d’allerta rapido (Ras) che permette di potenziare lo scambio di dati legati alle campagne di disinformazione, coordinando così una risposta a livello europeo.

Grazie a questo strumento le istituzioni Ue e gli Stati membri da qualche giorno hanno a disposizione una piattaforma dove far confluire i dati sulle campagne di disinformazione online, sulla base di dati ‘open source’ (raccolti da fonti di pubblico accesso), oltre che del lavoro dei fact-checkers. Sarà quindi più facile per i 28 Stati coordinarsi nella lotta alle fake news, tramite dei ‘punti di contatto’ formati da funzionari governativi, con il Servizio europeo per l’azione esterna (Seae) che avrà il compito di facilitare gli scambi. A darne notizia, Ansa Europa - Europarlamento 2019.

La battaglia contro le fake news

La Commissione europea continua la battaglia contro le fake news anche sui colossi digitali. Ieri, infatti, il vicepresidente Andrus Ansip, la commissaria Ue per la Giustizia Vera Jourova e il commissario per l’Unione della sicurezza Julian King hanno incontrati i rappresentanti di Fcebook, Google, Twitter e delle altre piattaforme che hanno deciso di aderire al ‘codice pratico’ contro la disinformazione. La settimana prossima, inoltre, la Commissione europea pubblicherà anche i rapporti sui progressi delle piattaforme nel mese di febbraio, dopo l’invito a velocizzare nella condivisione delle informazioni in vista delle europee.