C'è un nuovo virus che si annida in una nota vocale inviata da WhatsApp: a dare l'allarme è la Polizia di Stato, direttamente dall'account Facebook “Una vita da Social”. Il virus si presenta sotto forma di e-mail il cui mittente è l'applicazione utilizzata che nel 2016 ha raggiunto un miliardo di utenti, WhatsApp. In allegato, un messaggio vocale che in realtà è un trojan che infetta i nostri device.
Nella vostra casella di posta c'è una mail direttamente da WhatsApp? Non apritela!
Come spiega la Polizia di Stato “Non aprite le email, e soprattutto gli allegati, inviati da mittenti il cui nick è Whatsapp ma il cui indirizzo reale, in realtà, risale a soggetti tutt’altro che riconducibili alla nota applicazione. Si tratta di materiale contenente virus informatici”. I soggetti dietro alla nota vocale infetta dunque, non hanno nulla a che vedere con l'applicazione che dal 2014 fa parte del gruppo Facebook, ma pirati informatici. “Ciò consente al pirata informatico di controllare la macchina colpita dall’infezione (è il caso dei cosiddetti trojan), riuscendo a verificare, anche a distanza, le combinazioni di tasti digitati sulla tastiera. Con tutti i conseguenti illeciti vantaggi: si pensi alle credenziali di accesso del conto corrente online alle più “innocue” (si fa per dire) credenziali di accesso all’email, al profilo Facebook, ai dati personali dell’utente".
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