All eyes on Rafah, cosa vuol dire la frase sui social

Almeno 45 persone uccise e decine di feriti. E' il bilancio del raid israeliano che domenica 26 maggio si è abbattuto su una tendopoli nell'area di Rafah, zona Sud di Gaza. Lo spazio, allestito per accogliere gli sfollati, è stato preso d'attacco dall'esercito israeliano: l'intento era quello di colpire dei miliziani di Hamas che presumibilmente si stavano nascondendo nel campo sfollati.

L'attacco è stato duramente condannato da gran parte della comunità internazionale.

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Il raid israeliano su Rafah

L'attacco aereo lanciato domenica 26 maggio è stato una rappresaglia in risposta all'attacco missilistico di Hamas su Tel Aviv. E ha sortito gli effetti sperati: l'offensiva ha scatenato un grande incendio nella tendopoli palestinese. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato di aver ucciso Yassin Rabia, che era un comandante parte della leadership di Hamas in Giudea e Samaria, e Khaled Nagar, che era un alto funzionario dell'ala di Hamas nelle stesse regioni.

Ma nell'attacco sono rimasti coinvolti anche i civili, tra cui molte donne e bambini. Ad oggi si parla di oltre 45 persone uccise, anche se il numero delle vittime è in costante aggiornamento: a Gaza non c'è più spazio negli ospedali e i feriti soccombono per via delle profonde lesioni.

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Cosa significa All Eyes on Rafah?

Nonostante poi il clamore che ha suscitato la vicenda, con lo sdegno della comunità internazionale, Israele sembra intenzionato a tirare dritto. Come riporta l'agenzia 'Reuters', infatti, dopo l'attacco di domenica lo Stato ebraico ha schierato carri armati e veicoli corazzati nella zona di Rafah. Ecco perchè nelle ultime ore sui social sta circolando lo slogan 'All eyes on Rafah'. Tradotto, 'Tutti gli occhi su Rafah', significa voler portare l'attenzione del mondo intero su una zona che nei prossimi tempi potrebbe essere presa come bersaglio.

Nei mesi scorsi, a Rafah ha trovato rifugio circa un milione di persone e un'ipotetica offensiva su vasta scala da parte di Israele sta generando molta preoccupazione. Per cui sui social e sulle principali piattaforme, l'invito è quello di farsi testimoni di ciò che sta accadendo.