
LA SETTIMANA BIANCA CHE FA BENE A TURISMO E RIPOSO - I consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia hanno pensato che una settimana di riposo a febbraio sarebbe più che utile agli studenti per permettere loro di “staccare” dalla routine quotidiana e riprendere, poi, con più energia lo studio fino agli scrutini. Ma non solo. Altra finalità importante dell’iniziativa friulana è la speranza che questa settimana venga utilizzata per incrementare il turismo sulle montagne innevate della regione. Con questo cambiamento ci si augura, infatti, di stimolare le famiglie degli studenti a trascorrere questi giorni sulla neve e permettere, in questo modo, il miglioramento dell’economia regionale.
È ARRIVATO PRIMA IL TRENTINO - L’idea, tuttavia non è nuova, in quanto già il Trentino ha adottato questa modifica del calendario scolastico che entrerà formalmente in vigore dal prossimo anno accademico 2010/2011 e ciò, peraltro, non fa che avvicinare le regioni autonome del nord Italia alla cosiddetta Mitteleuropa, dove, a causa del clima più rigido rispetto all’Italia peninsulare, la pausa estiva ha ragione di essere più breve e i giorni di ferie vengono recuperati con un maggior numero di pause durante l’anno.

E NELLE ALTRE REGIONI? - In quasi tutti gli studenti c’è il sogno di avere un po’ di respiro in più proprio a febbraio quando l’effetto rilassante e rigenerante delle vacanze di Natale (compiti permettendo!) è ormai svanito, ma il riposo e la spensieratezza dell’estate sono ancora troppo lontani. Un sistema come abbiamo noi, fatto di vacanze estive molto lunghe e pause invernali striminzite, può essere pesante da sostenere in quanto difficilmente permette un vero e reale riposo durante l’anno scolastico, mentre durante l’estate (anche se sembra essere sempre troppo breve) gli studenti sono portati a interrompere drasticamente la continuità dello studio rendendo poi più arduo ritrovare la concentrazione al rientro a settembre.
Secondo voi la proposta del Friuli Venezia Giulia potrebbe essere estesa a tutte le regioni d’Italia? Lasciateci il vostro commento!
Cristina Montini