
Il ministro Giannini non molla, la norma sui commissari tutti interni alla maturità 2015 non sembra essere stata archiviata definitivamente. Ne ha parlato lei stessa, ieri sera, durante l’intervista di Alex Corlazzoli per “Dietro la lavagna”, dai microfoni di Radio Popolare: “abbiamo tolto la norma dalla legge di stabilità perché non era il luogo più adatto per parlarne”.
Semplice, no? No. Di fatto la titolare del dicastero di viale Trastevere ha solo detto che la legge di stabilità non è un testo dedicato alla scuola, ideale per una riforma su cui si concentrano le sensibilità di milioni tra studenti e docenti. Quindi, se l’idea è valida la riforma potrebbe arrivare in qualche altro modo.CAOS COMMISSIONE - Ma andiamo per punti. La riforma della commissione per l’esame di Stato 2015 ha scosso non pochi animi e non solo tra i candidati alla prossima maturità 2015. A sollevare maggiori polemiche e dibattiti sono stati soprattutto i docenti che, dati alla mano, hanno rispedito al mittente la possibilità dell’ennesimo taglio sui loro compensi raccogliendo migliaia di firme con al petizione online su change.org. La scuola infatti, rinunciando ai tre membri esterni in commissione trasformandoli tutti in interni, avrebbe risparmiato 147 milioni di euro. Ma la norma, inizialmente presente nelle bozze della legge di stabilità, è stata cassata. Ma la spending review incombe.
RITORNERANNO GLI INTERNI? – A questo punto non resta che capire in quale altra occasione il ministro Giannini potrebbe tornare sulla riforma della maturità 2015 commissione interna. Andando a spulciare nel passato, proviamo a vedere le modalità delle riforme che hanno modificato di volta in volta l’esame.
MORATTI – L’ex ministro Moratti, per portare la commissione mista a quella completamente interna, firmò un decreto ministeriale e la norma venne inserita nella Finanziaria 2002. Era la legge del 28 dicembre 2001, n. 448 - finanziaria del 2002
FIORONI - A riportare in auge la commissione di maturità mista, ci pensò l’allora ministro Giuseppe Fioroni che nel 2007 firmò la Legge 11 gennaio 2007, n. 1. Il ddl Fioroni arrivò in Consiglio del ministri e venne approvato nell’agosto del 2006 per poi andare all’esame della Camera. Divenne effettivo di lì a pochi mesi: nel giugno 2007 la maturità aveva infatti la commissione mista.